VALENCIA (CP). La Filmoteca de CulturArts inicia este viernes un
ciclo sobre la comedia italiana, con la proyección a las 20 horas, en la
sala Berlanga de Viva l'Italia (Viva italia, 2013) del director Massimiliano Bruno, quien estará presente en la sala para presentar su película junto a Andrea Morini,
comisario de la muestra y responsable de programación de la Cineteca di
Bologna. En la presentación tambien intervendrán la directora del
Instituto Italiano de Cultura, Roberta Ferrazza, y el jefe de programación de la Filmoteca de CulturArts, José Antonio Hurtado.
Con
la colaboración de la Cineteca di Bologna y del Centro Sperimentale di
Cinematografia/Cineteca Nazionale, la Filmoteca de CulturArts ha
organizado una extensa retrospectiva sobre la historia de la comedia italiana desde la década de los sesenta hasta la actualidad.
La muestra está dividida en tres partes. Este año están programadas las
dos primeras: entre el 17 y el 25 de abril se proyectará una selección
de comedias contemporáneas; desde el 26 de abril hasta el 18 de junio
podrán verse las películas producidas en la edad de oro del género, que
se corresponde con los años sesenta y setenta con los grandes
largometrajes de Risi, Ciomencini o Monicelli.
La tercera parte del ciclo, la dedicada a la comedia italiana de los
años ochenta y noventa, se programará durante la primavera del 2016.
La primera parte del ciclo, dedicada a la comedia de reciente producción, se inicia con Viva l'Italia (2012) que cuenta la historia de Michele Spagnolo, un diputado corrupto, quien sufre una enfermedad que le hace perder completamente el pudor y decir todo lo que se le ocurre. Desde ese momento se convierte en un personaje descontrolado y en un problema para su partido y para su familia. Sus tres hijos, que no se soportan entre sí, intentarán ayudarlo a salir adelante.
Protagonizada por Raoul Bova, Ambra Angiolini, Michele Placido y Alessandro Gassman, Viva l'Italia es el segundo largometraje de Massimiliano Bruno (Roma, 1970), que debutó como director de cine con la exitosa comedia Nessuno mi può giudicare (2011), tras una larga trayectoria como comediógrafo, director de escena y actor de cine y teatro.
VALENCIA (CP). La Cineteca CulturArts inizia Venerdì una serie sulla commedia italiana, con la proiezione alle ore 20 in sala Berlanga Viva l'Italia (Vivere Italia, 2013) del regista Massimiliano Bruno, che sarà presente in aula per presentare il suo film con Andrea Morini, curatore e responsabile della programmazione Cineteca di Bologna. La presentazione sarà anche coinvolgere il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Roberta Ferrazza, e il capo della programmazione CulturArts Film Archive, José Antonio Hurtado.
In collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Centro Sperimentale di Cinematografia / Cineteca Nazionale, la Cineteca CulturArts ha organizzato un'ampia retrospettiva sulla storia della commedia italiana dagli anni Sessanta ad oggi. La mostra è divisa in tre parti. Quest'anno sono in programma i primi due: tra il 17 e il 25 aprile una selezione di commedie contemporanee verrà proiettato; dal 26 aprile fino al 18 giugno può essere film prodotti nel periodo d'oro del genere, che corrisponde agli anni Sessanta e Settanta con le grandi caratteristiche di Risi, Ciomencini o Monicelli. La terza parte del ciclo, dedicato alla commedia italiana degli anni Ottanta e Novanta, sarà in programma nel corso della primavera del 2016.
La prima parte del ciclo dedicato alla commedia di recente produzione, inizia con Viva l'Italia (2012) racconta la storia di Michele Spagnolo, un deputato corrotto, che ha una malattia che ti fa perdere completamente la modestia e dire tutto cosa succede. Da allora diventa un carattere selvaggio e un problema per il suo partito e la sua famiglia. I loro tre figli, che non sopportano l'un l'altro, cercano di aiutarli a riuscire.
La primera parte del ciclo, dedicada a la comedia de reciente producción, se inicia con Viva l'Italia (2012) que cuenta la historia de Michele Spagnolo, un diputado corrupto, quien sufre una enfermedad que le hace perder completamente el pudor y decir todo lo que se le ocurre. Desde ese momento se convierte en un personaje descontrolado y en un problema para su partido y para su familia. Sus tres hijos, que no se soportan entre sí, intentarán ayudarlo a salir adelante.
Protagonizada por Raoul Bova, Ambra Angiolini, Michele Placido y Alessandro Gassman, Viva l'Italia es el segundo largometraje de Massimiliano Bruno (Roma, 1970), que debutó como director de cine con la exitosa comedia Nessuno mi può giudicare (2011), tras una larga trayectoria como comediógrafo, director de escena y actor de cine y teatro.
VALENCIA (CP). La Cineteca CulturArts inizia Venerdì una serie sulla commedia italiana, con la proiezione alle ore 20 in sala Berlanga Viva l'Italia (Vivere Italia, 2013) del regista Massimiliano Bruno, che sarà presente in aula per presentare il suo film con Andrea Morini, curatore e responsabile della programmazione Cineteca di Bologna. La presentazione sarà anche coinvolgere il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Roberta Ferrazza, e il capo della programmazione CulturArts Film Archive, José Antonio Hurtado.
In collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Centro Sperimentale di Cinematografia / Cineteca Nazionale, la Cineteca CulturArts ha organizzato un'ampia retrospettiva sulla storia della commedia italiana dagli anni Sessanta ad oggi. La mostra è divisa in tre parti. Quest'anno sono in programma i primi due: tra il 17 e il 25 aprile una selezione di commedie contemporanee verrà proiettato; dal 26 aprile fino al 18 giugno può essere film prodotti nel periodo d'oro del genere, che corrisponde agli anni Sessanta e Settanta con le grandi caratteristiche di Risi, Ciomencini o Monicelli. La terza parte del ciclo, dedicato alla commedia italiana degli anni Ottanta e Novanta, sarà in programma nel corso della primavera del 2016.
La prima parte del ciclo dedicato alla commedia di recente produzione, inizia con Viva l'Italia (2012) racconta la storia di Michele Spagnolo, un deputato corrotto, che ha una malattia che ti fa perdere completamente la modestia e dire tutto cosa succede. Da allora diventa un carattere selvaggio e un problema per il suo partito e la sua famiglia. I loro tre figli, che non sopportano l'un l'altro, cercano di aiutarli a riuscire.
