lunes, 31 de julio de 2017

El mensaje de Raoul en su Instagram

www.raoulbovaspain.co.nr

https://www.instagram.com/p/BXNzKd_F0jM/?taken-by=raoulbovareal

Il silenzio, in alcuni casi, suona come una condanna ed è per questo che voglio precisare alcuni fatti. È da anni che subisco continui controlli, sequestri preventivi, interrogatori e richieste di pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, risultate e giudicate poi infondate. Preciso che ho sempre pagato il dovuto e non sono stato condannato per evasione fiscale (nè per altri reati), ma sono stato condannato in primo grado semplicemente a causa di un contratto che ho stipulato con la mia società di produzione che curava e gestiva, in assoluta trasparenza, la mia immagine: contratto lecito e utilizzato da moltissimi protagonisti del mondo dello spettacolo in Italia e all'estero.
Il Tribunale penale di Roma ha ritenuto tale contratto, suggerito e gestito dal mio commercialista dell'epoca, illecito, mentre altri Giudici, quelli Tributari di Roma, lo hanno considerato a tutti gli effetti lecito e valido. Sono colpevole solo di non essermi laureato in Economia e Commercio e di non essere stato in grado di gestirmi da solo la contabilità. Mi sono affidato ad un professionista che ha operato, per quanto nelle mie conoscenze, in completa trasparenza. Vedremo quello che succederà nei prossimi gradi di giudizio. Spero che i giudici dell'Appello restituiranno spazio alla certezza del diritto. Così come spero che la mia dignità, ingiustamente trascurata e addirittura
calpestata, ritorni ad avere il rispetto che merita anche da parte dei poteri mediatici, che mi hanno trattato come fossi un delinquente comune e un truffatore fiscale, coinvolgendo nel disonore la mia famiglia e provocando la rottura di miei importanti contratti pubblicitari. Malgrado tutto ho fiducia nella giustizia e attendo che i miei diritti e la mia immagine vengano ripristinati da una giusta sentenza nel rispetto dei tempi e delle regole.. Non smetterò di Vivere nel rispetto delle regole e del prossimo non smetterò di aiutare chi ha bisogno e non me ne andrò ,anche se qualcuno lo vorrebbe da questo paese che Amo .

........................
 
El silencio, en algunos casos, suena como una condena y por eso quiero precisar algunos hechos. Durante años he estado en controles, secuestros preventivos, interrogatorios y solicitudes de pago por parte de la agencia de ingresos, que se ha comprobado y que se consideran sin fundamento. Exacto que siempre he pagado lo que debía y no he sido condenado por evasión de impuestos (ni por otros delitos), pero he sido condenado en primer grado simplemente por un contrato que hice con mi empresa de producción que cuidaba y dirigía, en ABSOLUTA TRANSPARENCIA, mi imagen: con contrato legal y utilizado por un gran número de actores del mundo del espectáculo en Italia y en el extranjero.
El Tribunal Penal de Roma consideró este contrato, sugerido y gestionado por mi contador de la época, ilícito, mientras que otros jueces, los tributarios de Roma, lo consideraron a todos los efectos legal y válidos. Sólo soy culpable de no haberme graduado en Economía y Comercio y no haber sido capaz de manejarme por mi cuenta. Me he confiado a un profesional que ha operado, en mi conocimiento, con total transparencia. Veremos lo que pasará en los próximos días. Espero que los jueces de la apelación devuelvan el espacio a la seguridad jurídica. Así como espero que mi dignidad, injustamente descuidada e incluso
Pisoteada, vuelva a tener el respeto que merece también por parte de los poderes mediáticos, que me han tratado como si fuera un delincuente común y un estafador fiscal, implicando en deshonra a mi familia y causando la ruptura de mis importantes contratos publicitarios. A pesar de todo tengo fe en la justicia y espero que mis derechos y mi imagen sean restauradas por una sentencia justa en el respeto de los tiempos y las reglas.. No dejaré de vivir respetando las reglas y no voy a dejar de ayudar a quien necesita Y no me iré, aunque alguien lo quiera de este país que amo.