viernes, 27 de marzo de 2020

Raoul Bova, preparo serie sui volontari della Croce Rossa



"Racconterò questi eroi delle emergenze, questi volontari di tutte le età dal cuore immenso, pronti ad aiutare. Una serie sulla Croce Rossa Italiana la studiavo da tempo, ora con il coronavirus è diventato un progetto concreto già in avanzata fase di scrittura, pronti a girare appena si potrà, andando anche nei luoghi zona rossa": anticipa all'ANSA Raoul Bova, ambassador Cri, annunciando la serie tv che si ispirerà all'operato di medici, sanitari, volontari che in occasione della pandemia stanno lavorando senza sosta. "Una prima stagione di sei serate racconterà storie e personaggi ispirati alla realtà, impegnati sul fronte italiano del Covid 19, poi andremo avanti negli scenari internazionali di questa grande organizzazione che è sempre in prima linea nel mondo", aggiunge l'attore che sarà il protagonista di una serie "assolutamente corale" e produttore con la sua Rb Production insieme alla Connecting Talents. L'idea è di debuttare con una prima stagione in sei puntate e poi proseguire raccontando le altre realtà internazionali, facendo magari entrare partner stranieri nel progetto che quanto alla messa in onda "è al momento in ballo tra un gruppo nazionale e uno internazionale, trovando in entrambi grande interesse". Bova racconta di conoscere da tempo il lavoro della Croce Rossa, "da quando andai ad Haiti con la Fondazione Rava e poi in occasione del terremoto ad Amatrice. Ho una enorme stima per il presidente Francesco Rocca che conosco da tempo e che ora è diventato presidente mondiale grazie al lavoro impeccabile che porta avanti, cosa che sta accadendo anche er questa emergenza Covid 19 a fianco della Protezione Civile italiana. Io stesso ho messo a disposizione la mia masseria in Puglia se ne avessero bisogno. Io davvero ammiro - dice con trasporto l'attore - il lavoro di questi volontari che arrivano alla Cri per tanti motivi e che nell'aiuto agli altri trovano una ragione importante, una missione oggi più che mai necessaria a tutti i livelli dal semplice fondamentale abbraccio alle persone sole agli aiuti sanitari".
Raoul Bova come tutti è a casa per la quarantena: "passo le giornate come tanti. Innanzitutto pulendo: ho preso ogni tipo di elettrodomestico per tenere pulita la casa, vaporizzare, sanificare, tutto anti batterico. Poi mi metto al lavoro ma dedico anche tanto tempo alle mie bambine Alma e Luna giochiamo balliamo cantiamo e con Rocio (l'attrice spagnola Rocío Muñoz Morales ndr) tutti insieme ci divertiamo a giocare ai quattro cantoni, poi due volte a settimana non di più si esce per fare la spesa e andare in farmacia. E ovviamente si cucina: crostate, ciambelloni e la fantastica paella di Rocio". I figli più grandi "sono con la madre in campagna, stanno bene, con tanto spazio all'aria aperta". (ANSA).

   "Contaré sobre estos héroes de emergencias, estos voluntarios de todas las edades con un corazón inmenso, listos para ayudar. He estado estudiando una serie sobre la Cruz Roja Italiana durante mucho tiempo, ahora con el coronavirus se ha convertido en un proyecto concreto ya en una etapa avanzada de escritura, listo para rabar tan pronto como se pueda, incluso yendo a los lugares de la zona roja ": Raoul Bova, embajador de Cri, anuncia la serie de televisión que se inspirará en el trabajo de médicos, trabajadores de la salud, voluntarios que trabajan incansablemente durante la pandemia. "Una primera temporada de seis capítuloss contará historias y personajes inspirados en la realidad, involucrados en el frente italiano de Covid 19, luego continuaremos en los escenarios internacionales de esta gran organización que siempre está a la vanguardia del mundo", agrega el actor que será el protagonista de una serie "absolutamente coral" y producida por  Rb Production junto con Connecting Talents. La idea es debutar con una primera temporada en seis episodios y luego contar las otras realidades internacionales, quizás trayendo socios extranjeros al proyecto que en cuanto a la emisión "está actualmente en juego entre un grupo nacional e internacional, encontrando gran interés en ambos ". Bova dice que conoce el trabajo de la Cruz Roja desde hace algún tiempo, "desde que fui a Haití con la Fundación Rava y luego con motivo del terremoto en Amatrice. Tengo una gran estima por el presidente Francesco Rocca, a quien conozco desde hace un tiempo y que ahora se convirtió en presidente en todo el mundo gracias al trabajo impecable que lleva a cabo, que también está sucediendo para esta emergencia Covid 19 junto con la Protección Civil italiana. Yo mismo he puesto mi masseria en Puglia  a disposición si la necesitan. Realmente los admiro - dice el actor: el trabajo de estos voluntarios que vienen a CRI por muchas razones y que encuentran una razón importante para ayudar a otros, una misión hoy más que nunca necesaria en todos los niveles, desde el simple abrazo fundamental de las personas solitarias hasta la ayuda sanitaria".
Raoul Bova como todos están en casa para la cuarentena: "Paso los días como muchos. En primer lugar, la limpieza: tomé todo tipo de electrodomésticos para mantener limpia la casa, vaporizar, desinfectar, todo antibacteriano. Luego me pongo a trabajar pero también dedico mucho tiempo para mis hijas Alma y Luna, jugamos, bailamos, cantamos y con Rocío (la actriz española Rocío Muñoz Morales ed) todos nos divertimos tocando los cuatro cantones, luego dos veces a la semana, a comprar y a la farmacia. Y obviamente cocinar: pasteles, rosquillas y la fantástica paella de Rocio ". Los niños mayores "están con su madre en el país, les va bien, con mucho espacio al aire libre".


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