LECCE – Incontro con i giornalisti ieri pomeriggio presso
l’Hotel Risorgimento di Lecce per Raoul Bova, Serena Autieri impegnati
sul set di “The Christmas Show” diretto da Alberto Ferrari.
Parole cariche di entusiasmo da parte dei due artisti su Lecce. “Che bello girare un film a Lecce! Il Salento è un posto speciale – hanno spiegato – siamo stati travolti dall’accoglienza dei salentini”. In particolare la Autieri ha raccontato di essere rimasta molto affascinata dall’architettura barocca della città.
LECCE - Encuentro con periodistas ayer por la tarde en el Hotel Risorgimento de Lecce con Raoul Bova, Serena Autieri comprometidos en el plató de "The Christmas Show" dirigido por Alberto Ferrari. Palabras llenas de entusiasmo de los dos artistas en Lecce. “¡Qué bonito rodar una película en Lecce! Salento es un lugar especial - explicaron - nos sentimos abrumados por la bienvenida de Salento ". En particular, Autieri dijo que estaba muy fascinada por la arquitectura barroca de la ciudad.
Un gruppo di lavoro affiatato, emotivamente coinvolto grazie anche alla passione e all’impegno del produttore Pierpaolo Piastra. “Voglio ringraziarlo – ha detto commossa l’attrice partenopea – perché è stato capace di instaurare un’atmosfera bella, di serenità e soprattutto di grande attenzione nei confronti di noi attori fin dal primo momento”. Ricorda tra i suoi ultimi impegni sul palco, prima della chiusura a causa della pandemia, la tappa della tournée dello spettacolo “Rosso Napoletano” al Politeama Greco di Lecce, lo scorso anno. “Si è creata la stessa magia sul set, come in teatro – ha raccontato – sarà la Puglia, sarà Lecce”.
Un grupo de trabajo muy unido, implicado emocionalmente gracias también a la pasión y el compromiso del productor Pierpaolo Piastra. “Quiero agradecerle - dijo conmovida la actriz napolitana - porque supo establecer un ambiente hermoso, de serenidad y sobre todo de gran atención hacia nosotros los actores desde el principio”. Recuerda entre sus últimos compromisos sobre el escenario, antes del cierre por la pandemia, el escenario de la gira del espectáculo “Rosso Napoletano” en el Politeama Greco de Lecce, el año pasado. “Se creó la misma magia en el plató, como en el teatro - dijo - será Puglia, será Lecce”.
Il mestiere di attore è molto più complesso e poliedrico di quanto si possa immaginare e il coinvolgimento emotivo e professionale è sempre piuttosto intenso. “Qualcuno pensa che la recitazione in un film siano meno impegnativa rispetto all’interpretazione teatrale – spiega Bova – ma in realtà in un’ora devi essere capace di concentrare ed esprimere tutte le emozioni per fermare un momento che non tornerà più”. Discorso che vale anche per le serie tv, che come in teatro portano l’artista a vivere un personaggio per lungo tempo, con in più la difficoltà di studiare e interpretare un copione diverso ogni volta. “Riflettevo sulla bravura di un attore sulle lunghe serie – continua – c’è chi pensa quello in tv sia un lavoro “minore”, non è così. Sono forme diverse d’arte tutte molto belle e simili tra di loro. Ogni campo ha la sua difficoltà e da ognuno impari qualcosa e solo esplorandoli tutti puoi dirti un attore completo”.
Insieme a Bova e Autieri, altri nomi importanti del cinema e dello spettacolo italiano come Tullio Solenghi, Claudio Gregorio (del duo Lillo & Greg) e in più l’atteso ritorno sul grande schermo di Ornella Muti.
Junto a Bova y Autieri, otros nombres importantes del cine y entretenimiento italiano como Tullio Solenghi, Claudio Gregorio (del dúo Lillo & Greg) y además el tan esperado regreso a la gran pantalla de Ornella Muti.
