#repost @teatroruggeriguastalla 1943. Campo di sterminio di Auschwitz. Il suo numero era 172763
饾棓饾椆饾棾饾椏饾棽饾棻 饾棥饾棶饾椄饾棶饾棸饾椀饾棽 era un nuotatore francese di origine ebraica, detentore di un record mondiale, che anche negli anni di prigionia non ha mai smesso di allenarsi, tuffandosi nell’acqua gelida di un bacino idrico
La sua forza e determinazione gli hanno permesso di sopravvivere e segnare un nuovo record dopo la liberazione
Ad Auschwitz era internato anche 饾棭饾椂饾椄饾榿饾椉饾椏 饾棛饾椏饾棶饾椈饾椄饾椆, psichiatra austriaco che nel libro 饾槣饾槸饾槹 饾槺饾槾饾槳饾槫饾槹饾槶饾槹饾槰饾槹 饾槸饾槮饾槳 饾槶饾槩饾槰饾槮饾槼 ha raccontato l’esperienza vissuta e di coloro che, come Nakache, sono riusciti a superare quella prova terribile
Nella messinscena cupa e luminosa di Luca De Bei, @raoulbovagram si fa da tramite per raccontare le storie di queste due figure straordinarie, che veicolano a noi contemporanei un messaggio di speranza: vivere 猫 certo anche sofferenza, ma cercare un senso a questa sofferenza guardando verso il futuro con uno scopo 猫 il modo per affrontare le sfide pi霉 dure che la vita ci presenta
In questo modo 猫 possibile arrivare, infine, a scoprire il senso stesso dell’esistenza
Foto di Massimiliano Fusco
馃師️ 饾椊饾椉饾榾饾榿饾椂 饾椆饾椂饾椇饾椂饾榿饾棶饾榿饾椂
馃棑️ sabato 10 gennaio, 21:00
⏳ 90 minuti
☕️ 2 atti
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Per info e prenotazioni:
馃摟 ufficiocultura@comune.guastalla.re.it
馃摓 0522 839756
馃摓 0522 839761
1943. Campo de exterminio de Auschwitz. Su n煤mero era el 172763.
Alfred Nakache fue un nadador franc茅s de origen jud铆o, plusmarquista mundial, que nunca dej贸 de entrenar, ni siquiera durante sus a帽os de prisi贸n, sumergi茅ndose en las g茅lidas aguas de un embalse.
Su fuerza y determinaci贸n le permitieron sobrevivir y establecer un nuevo r茅cord tras la liberaci贸n.
Tambi茅n estuvo internado en Auschwitz Viktor Frankl, un psiquiatra austriaco que, en su libro «Uno psicologo nei lager», relat贸 su experiencia y la de aquellos que, como Nakache, lograron superar aquella terrible experiencia.
En la puesta en escena, oscura y luminosa a la vez, de Luca De Bei, @raoulbovagram sirve de veh铆culo para contar las historias de estas dos figuras extraordinarias, quienes nos transmiten un mensaje de esperanza: vivir es, sin duda, sufrir, pero buscarle sentido a ese sufrimiento, mirando hacia el futuro con prop贸sito, es la manera de afrontar los desaf铆os m谩s dif铆ciles que nos presenta la vida.
De este modo, es posible descubrir, finalmente, el sentido mismo de la existencia.
