viernes, 20 de septiembre de 2019

Intervista/Entrevista «La mia Puglia, una perla del Sud»/«Mi Puglia, una perla del sur»




La sua prima volta a Fasano?
«Ero a Nardò, stavo girando un film con Michele Placido. Quando mi venne a trovare la mia attuale fidanzata, Rocio, decisi di fare un week end un po’ lontano dal gruppo per prendere un momento di pausa e di riposo. Michele mi consigliò la zona di Fasano e così mi sono ritrovato in questa parte della Puglia. Per caso, poi, una persona mi fece vedere tante meravigliose masserie e sono rimasto a bocca aperta. Da lì partì l’idea di affittarne una e di rimetterla a nuovo». 

Perché si è innamorato di questa città?
«C’è un’energia particolare che racchiude un po’ tutte le particolarità del Napoletano, della Sicilia, della Calabria, che hanno un’energia particolare. Sono rimasto affascinato dalla forza, dalla grandezza di questi monumenti che sono gli alberi di ulivo. Per me sono un’opera d’arte disegnata dal vento, dal tempo e dalla pioggia. Sono l’opera d’arte più perfetta che abbiamo nel mondo e sono un’opera d’arte viva. Avere la possibilità di guardare un albero, di possederlo, di averlo come strumento di ispirazione è per me la cosa più bella. Poi c’è ovviamente il mare, il calore delle persone che, ripeto, ha una grande intensità. Io, che vengo da mamma napoletana e papà calabrese, ci rivedo proprio il Sud. È la giusta unione tra le due realtà».

Provi a dare un consiglio e ci dica cosa migliorerebbe.
«È ciò che migliorerei in tutta l’Italia perché ci sono, dico una cosa banale, lentezze burocratiche che tendono a rallentare tutto il bello di una terra che andrebbe curata e protetta, ma andrebbero anche incentivati gli investimenti di chi vuole creare lavoro e valorizzare la Puglia».

Cosa consiglierebbe ai giovani di Fasano?
«I giovani hanno bisogno di avere delle strutture. È ovvio che bisognerebbe regolamentarne l’apertura, bisognerebbe avere anche un piano regolatore che comunque consenta di non deturpare il territorio, perché sarebbe una cosa sbagliatissima togliere il bello di questa terra, però incentivare i giovani a produrre, a fare cose belle, a ristrutturare tutto ciò che c’è di bello della Puglia e a renderlo la ricchezza della Puglia, io mi sentirei di farlo».

Quali sono i suoi progetti professionali?
«A Torino sto girando una serie televisiva che si chiama “Giustizia per tutti”, molto interessante, che parla appunto della legge e della giustizia. Sarà trasmessa nella prossima primavera».

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¿Su primera vez en Fasano?
«Estaba en Nardò, estaba filmando una película con Michele Placido. Cuando mi novia actual, Rocío, vino a verme, decidí tomarme un fin de semana lejos del grupo para tomar un descanso y descansar. Michele me aconsejó el área de Fasano y me encontré en esta parte de Puglia. Por casualidad, una persona me mostró tantas granjas maravillosas y quedé asombrado. A partir de ahí comenzó la idea de alquilar uno y renovarlo ».

¿Por qué se enamoró de esta ciudad?
«Hay una energía particular que contiene todas las peculiaridades de los napolitanos, de Sicilia, de Calabria, que tienen una energía particular. Me fascinó la fuerza, la grandeza de estos monumentos que son olivos. Para mí son una obra de arte dibujada por el viento, el tiempo y la lluvia. Son la obra de arte más perfecta que tenemos en el mundo y son una obra de arte viva. Tener la oportunidad de mirar un árbol, poseerlo, tenerlo como herramienta de inspiración es lo más hermoso para mí. Luego, obviamente, está el mar, el calor de la gente que, repito, tiene una gran intensidad. Yo, que vengo de una madre napolitana y de un padre Calabrese, realmente puedo ver el Sur. Es la unión correcta entre las dos realidades ».

Intenta dar consejos y decirnos qué mejoraría.
"Es lo que mejoraría en toda Italia porque hay, digo algo trivial, una lentitud burocrática que tiende a ralentizar toda la belleza de una tierra que debe ser cuidada y protegida, por las inversiones de aquellos que quieren crear empleos y valor en Puglia ».

¿Qué recomendarías a los jóvenes de Fasano?
«Los jóvenes necesitan tener estructuras. Es obvio que deberíamos regular su apertura, también deberíamos tener un plan regulador que nos permitiera no desfigurar el territorio, porque sería muy incorrecto eliminar la belleza de esta tierra, pero alentar a los jóvenes a producir, hacer cosas hermosas, reestructurar todo lo hermoso de Puglia y convertirla en la riqueza de Puglia, me gustaría hacerlo ».

¿Cuáles son tus proyectos profesionales?
"En Turín estoy filmando una serie de televisión llamada" Giustizia per tutti ", muy interesante, que habla sobre la ley y la justicia. Se transmitirá la próxima primavera ».