Raoul Bova è a Venezia per presentare un documentario realizzato per la Croce Rossa, che sostiene da anni. Per girare "The Lost Beauty - La bellezza perduta" è andato fino in Siria. E grazie ai contatti della associazione (e della sua “gemella” araba, la Mezzaluna rossa) ha potuto visitare luoghi solitamente inaccessibili e purtroppo in gran parte distrutti: come i quartieri devastati di Aleppo e le rovine di Palmira, gioiello archeologico finito nelle mani dell’Isis. «Ho toccato con mano la ferocia dell’uomo» dice Bova. «Ma ho conosciuto anche la solidarietà e tante persone meravigliose pronte ad aiutare. Anch’io ho voluto aiutare: per usare le parole di papa Francesco, mi sento un “artigiano della pace”. Ora vorrei portare con me il ricordo dei bambini che riescono a ridere e vivere anche tra le rovine. Se ci riescono loro, noi che abbiamo tutto quello che ci serve abbiamo il dovere di non lamentarci. Di essere felici». Emerge così un lato meno noto dell’attore, ma che non deve stupire, perché Raoul è volontario e portavoce della Croce Rossa da molti anni. E con questo film ha fatto commuovere anche Rocìo Morales, sua compagna e madrina della Mostra. A Sorrisi Raoul ha raccontato anche (nella video intervista) che presto tornerà con una nuova stagione di “Buongiorno, mamma!” e con un film di Natale.
Raoul Bova está en Venecia para presentar un documental realizado para la Cruz Roja, a la que apoya desde hace años. Para rodar "La belleza perduta" viajó hasta Siria. Y gracias a los contactos de la asociación (y su "gemela" árabe, la Media Luna Roja) pudo visitar lugares habitualmente inaccesibles y lamentablemente en gran parte destruidos: como los barrios devastados de Alepo y las ruinas de Palmira, una joya arqueológica que terminó en manos de 'Isis. "Sentí la ferocidad del hombre de primera mano", dice Bova. “Pero también conocí solidaridad y mucha gente maravillosa dispuesta a ayudar. Yo también quería ayudar: para usar las palabras del Papa Francisco, me siento un "artesano de la paz". Ahora quisiera llevarme el recuerdo de los niños que saben reír y vivir incluso entre las ruinas. Si tienen éxito, los que tenemos todo lo que necesitamos tenemos el deber de no quejarnos para ser feliz ". Así surge un lado menos conocido del actor, pero que no debe sorprender, porque Raoul ha sido voluntario y vocero de la Cruz Roja durante muchos años. Y con esta película también emocionó a Rocìo Morales, su pareja y madrina del Festival. Raoul también le dijo a Sorrisi (en la entrevista en video) que pronto regresará con una nueva temporada de "¡Buongiorno mamma!" y con una película navideña.