Don Massimo è nuovamente salito in sella della sua moto e sta per tornare. Da giovedì 17 ottobre, infatti, su Rai1 prenderà il via la 14a stagione di "Don Matteo". Una stagione che ci regalerà tanti colpi di scena, addii e nuovi ingressi già a partire dalla prima puntata.
Dopo un lungo tira e molla, la capitana Anna Olivieri (Maria Chiara Giannetta) e il magistrato Marco Nardi (Maurizio Lastrico), infatti, convoleranno finalmente a nozze (per poi uscire di scena). E non saranno gli unici, perché anche il maresciallo Cecchini (Nino Frassica) porterà all’altare la sua amata Elisa (Pamela Villoresi), mamma della capitana Olivieri.
E se due grandi protagonisti come Giannetta e Lastrico lasciano la serie, altri faranno il loro ingresso. Arriveranno infatti il nuovo capitano Diego Martini (Eugenio Mastrandrea), la nuova Pm Vittoria Guidi (Gaia Messerklinger), Bart (Francesco Baffo), un bambino che porterà allegria in canonica, mentre, sempre in canonica, porterà scompiglio la sorella di don Massimo, Giulia (Federica Sabatini).
Grande protagonista anche di queste nuove puntate, Raoul Bova, sempre più a suo agio nella tonaca del prete investigatore, come racconta lui stesso: «Questa volta vedremo don Massimo decisamente più rilassato, anche perché quello che sembrava un mistero sulla sparizione di don Matteo è stato chiarito: è andato in missione in Africa e, al suo posto, è arrivato don Massimo. Poi, certo, la serenità è sempre relativa perché a turbarla arriveranno omicidi di cui lui non potrà non occuparsi».
E la serenità di don Massimo sarà messa a dura prova anche dall’irrompere della sorella... «Giulia è una che combina guai, che sceglie sempre gli uomini sbagliati: sembra che i problemi vada a cercarseli» continua Bova. «Ha avuto contrasti con il fratello fin da quando è stata adottata dalla madre di don Massimo perché era la figlia nata da una relazione del marito. Quando arriva a Spoleto dicendo che, per l’ennesima volta, ha bisogno di aiuto, il fratello non vuole saperne. Poi, però, verrà assegnata ai lavori socialmente utili e lui se la ritroverà in canonica, dove saranno costretti a confrontarsi e a dirsi cose che non si sono mai detti prima». Anche in questo caso don Massimo mostra il suo volto più umano, con tutte le sue debolezze e fragilità.
E forse è proprio questo che piace tanto al pubblico. «Il mio
personaggio colpisce il pubblico perché è un prete tra la gente, molto
francescano. Uno pratico ma fallibile, uno che commette errori come
ciascuno di noi» spiega infatti Bova. «E poi parla del perdono, della
necessità di dare una seconda opportunità anche a chi ha sbagliato
pesantemente. È un personaggio che non si può non amare» conclude.
Don Massimo ha vuelto a subirse al sillín de su moto y está a punto de regresar. A partir del jueves 17 de octubre, de hecho, comenzará la 14ª temporada de «Don Matteo» en Rai1. Una temporada que nos dará muchos giros, despedidas y nuevas entradas desde el primer episodio.
Tras un largo tira y afloja, la capitana Anna Olivieri (Maria Chiara Giannetta) y el magistrado Marco Nardi (Maurizio Lastrico) por fin se casarán (y luego saldrán de escena). Y no serán los únicos, porque el mariscal Cecchini (Nino Frassica) también llevará al altar a su amada Elisa (Pamela Villoresi), madre del capitán Olivieri.
Y si dos grandes protagonistas como Giannetta y Lastrico abandonan la serie, otros harán su entrada. De hecho, el nuevo capitán Diego Martini (Eugenio Mastrandrea), la nueva Pm Vittoria Guidi (Gaia Messerklinger), Bart (Francesco Baffo), un niño que traerá alegría a la rectoría, mientras que, todavía en la rectoría, la hermana de Don Massimo, Giulia (Federica Sabatini), causará estragos.
El gran protagonista de estos nuevos episodios es también Raoul Bova, cada vez más a gusto con la sotana de cura investigador, como él mismo dice: «Esta vez veremos a don Massimo decididamente más relajado, también porque se ha aclarado lo que parecía un misterio sobre la desaparición de don Matteo: se ha ido en misión a África y Don Massimo ha llegado en su lugar. Luego, claro, la serenidad siempre es relativa porque vendrán asesinatos a perturbarla y no podrá evitar enfrentarse a ellos'.
Y la serenidad de don Massimo también será puesta a prueba por la irrupción de su hermana.... Giulia es una alborotadora, siempre elige a los hombres equivocados: parece ir en busca de problemas», continúa Bova. Ha tenido desavenencias con su hermano desde que fue adoptada por la madre de Don Massimo porque era la hija nacida de una aventura de su marido. Cuando llega a Spoleto diciendo que necesita ayuda por enésima vez, su hermano no quiere saber nada. Pero entonces ella será destinada a un trabajo socialmente útil y él la encontrará en la rectoría, donde se verán obligados a enfrentarse y a decirse cosas que nunca antes se habían dicho». Una vez más, Don Massimo muestra aquí su rostro más humano, con todas sus debilidades y flaquezas.
Y quizá sea eso lo que gusta tanto al público. «Mi personaje impacta al público porque es un cura entre la gente, muy franciscano. Práctico pero falible, que comete errores como cualquiera de nosotros», explica Bova. «Y luego habla del perdón, de la necesidad de dar una segunda oportunidad incluso a quien ha cometido un gran error. Es un personaje al que no puedes evitar querer», concluye.
