domingo, 13 de octubre de 2024

Raoul Bova: «In alcuni momenti ho pensato di non farcela. Ora dormo 4 ore a notte. Cerco di essere un buon padre»/Raoul Bova: «A veces pensaba que no podría hacerlo. Ahora duermo cuatro horas por noche. Intento ser un buen padre'.


Raoul Bova nasce a Roma il 14 agosto del 1971 (ha 53 anni) da padre di origini calabresi (di Roccella Jonica) e madre di origini campane (Acerra). Dopo il diploma all'Istituto Magistrale Jean-Jacques Rousseau, si iscrive all'ISEF, ma abbandona gli studi prima della fine dei corsi. Nel frattempo inizia la sua carriera nella piscina dell'Aurelia Nuoto, vincendo a soli 15 anni il campionato italiano giovanile nei 100 metri dorso. A causa dei pochi successi, decide di abbandonare l'agonismo, salvo tornare ai campionati Italiani Master di Nuoto del 2010, dove ottiene il terzo tempo assoluto della categoria M35 nei 100 stile libero. A 21 anni inizia il servizio militare nel corpo dei Bersaglieri, dove esercita l'incarico di istruttore di nuoto presso la scuola sottufficiali dell'esercito.

Nel 1991 inizia la sua carriera televisiva come aiutante del programma televisivo "Scommettiamo che...?", per poi esordire un anno dopo sul grande schermo nel film "Mutande pazze" di Roberto D'Agostino. Nello stesso anno lavora nella miniserie TV di Rai Uno "Una storia italiana" e al film "Quando eravamo repressi". Il primo ruolo da protagonista lo otterrà nel 1993 con il film di Carlo Vanzina "Piccolo grande amore". Nel 1996 è protagonista del cult poliziesco "Palermo Milano solo andata", con il quale ottiene grande popolarità e successo a livello nazionale e internazionale. Nello stesso anno partecipa anche a "La Lupa", film tratto dall'omonima novella di Giovanni Verga e diretto da Gabriele Lavia. Interpreta poi il ruolo del vice commissario Breda nella fiction "La piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani", e successivamente quella del capitano dei carabinieri Roberto Di Stefano, detto Ultimo nell'omonima miniserie televisiva del 1998 e nel sequel "Ultimo - La sfida del 1999". Nello stesso anno recita accanto a Madonna in uno spot pubblicitario della Max Factor, dopo essere stato espressamente richiesto come attore dalla stessa cantante italoamericana. Nel 2001 è protagonista dello sceneggiato "Il Testimone" e partecipa al film di Pupi Avati "I cavalieri che fecero l'impresa". Nel 2002 partecipa al film televisivo "Francesca e Nunziata" di Lina Wertmüller con Sophia Loren e Giancarlo Giannini.

Dopo il successo in Italia, Raoul Bova inizia a lavorare anche ad alcune produzioni americane. Nel 2002 recita nel film "Avenging Angelo" con Sylvester Stallone, mentre nel 2003 in "Sotto il sole della Toscana" con Diane Lane e un anno dopo in "Alien vs Predator". Nel 2003 è protagonista insieme con Giovanna Mezzogiorno del film "La finestra di fronte" diretto da Ferzan Özpetek. Nel 2006 esordisce nella serie TV USA "A proposito di Brian" e in Italia è protagonista nelle fiction "Nassiriya - Per non dimenticare" e "Attacco allo Stato" dirette da Soavi. L'anno successivo recita con Michael Keaton nel telefilm USA "The Company", mentre nel 2007 esce in Italia il film "Io, l'altro", di cui è attore e produttore, che trionfa al Magna Grecia Film Festival di Soverato come miglior opera prima. Nell'autunno dello stesso anno è di nuovo al cinema nel sequel di Claudio Fragasso "Milano Palermo - Il ritorno", mentre nel gennaio 2008 esce il film "Scusa ma ti chiamo amore", dove è protagonista per la regia di Federico Moccia. Nello stesso anno prende parte al film diretto da Giuseppe Tornatore, "Baarìa".

Nel 2009 è protagonista nel film-documentario "Sbirri", mentre un anno dopo presenta al Giffoni Film Festival il corto da lui interpretato e prodotto "15 Seconds". Sempre nel 2009 interpreta il ruolo di Marco Tancredi, protagonista della miniserie di Canale 5, "Intelligence - Servizi & segreti". Nel febbraio 2010 torna nelle sale cinematografiche con il film "Scusa ma ti voglio sposare", sequel del fortunato "Scusa ma ti chiamo amore". Sempre nel 2010 partecipa al film "Ti presento un amico" e fa una piccola parte nel film "The Tourist", che vede protagonisti Angelina Jolie e Johnny Depp. Nel 2011 è protagonista di "Out of the Night", per la regia di Claudio Macor, e della mini-fiction "Come un delfino", dove interpreta il ruolo di Alessandro Dominici, ispirandosi alla storia vera dell'ex nuotatore Domenico Fioravanti. Sempre nel 2011 recita in "Immaturi", di Paolo Genovese, e in "Nessuno mi può giudicare". Sempre in questi anni partecipa ai film "Viva l'Italia", "Immaturi - Il viaggio", "Buongiorno papà" e in TV torna nei panni di Ultimo nel quarto episodio "Ultimo - L'occhio del falco" e in quelli di Alessandro Dominici nella fiction "Come un delfino - la serie". Recita poi nella commedia natalizia "Indovina chi viene a Natale?" e in "Scusate se esisto!". All'inizio del 2015 è ancora al cinema con la commedia "Sei mai stata sulla Luna?", diretta da Paolo Genovese e interpretata accanto a Liz Solari, Neri Marcorè e Sergio Rubini. Ad aprile è di nuovo al cinema, stavolta con il film drammatico "La scelta", diretto da Michele Placido, seguito poi da una commedia, "Torno indietro e cambio vita", diretta da Carlo Vanzina. Nel 2018, dopo aver interpretato il ruolo di papa Sisto IV nella serie Rai "I Medici", è protagonista anche della miniserie di Canale 5 "Ultimo - Caccia ai Narcos". Nel 2020 termina le riprese delle nuove fiction Mediaset "Giustizia per tutti" e "Buongiorno, mamma!", per la quale ha dovuto perdere 20 chili e che è stata trasmessa tra aprile e maggio del 2021. Nell'ottobre del 2020 con la moglie è stato protagonista del cortometraggio di Gabriele Muccino "Calabria terra mia", voluto dall'allora governatrice Jole Santelli per la promozione turistica della regione, e ha presentato il suo primo libro "Le regole dell'acqua". Nel 2022 ha preso il posto di Terence Hill nella serie tv "Don Matteo", interpretando il nuovo parroco, Don Massimo, che sostituisce Don Matteo. A inizio 2023 va in onda sempre su Canale 5 la seconda stagione di "Buongiorno, mamma!".

Nel 2022 Raoul Bova nei passi di Don Massimo, succede a Terence Hill che interpretava lo storico Don Matteo. Giovedì 17 ottobre saranno trasmessi su Rai 1 i primi episodi della 14esima stagione, che vedrà l'attore romano protagonista di altre 10 puntate. L'iconica bicicletta che sfrecciava per le colline dell'Umbria è stata sostituita da una motocicletta. Si riparte da un doppio matrimonio: quello tra Anna (Giannetta) e Marco (Lastrico) e quello tra Nimo Cecchini (Frassica) ed Elisa. C'è però un caso da risolvere che coinvolge la sorella di Don Massimo: Giulia Mezzanotte (Sabatini) è la sorellastra di Don Massimo, nata da una relazione extraconiugale del padre. In un'intervista a Il Giorno, Bova ha raccontato la sua ispirazione: «La semplicità di un uomo con un passato difficile, che cerca nel sacerdozio la speranza di una vita migliore. Era stato un carabiniere dello squadrone ‘Cacciatori Sicilia’ e le cose non erano andate molto bene. Poi si approccia un po’ in ritardo al sacerdozio e ha ancora la voglia di risolvere i dogmi insiti nella religione, nel rapporto con Dio. In questa stagione si affronterà molto il tema del perdono e della seconda opportunità. Don Massimo crescerà come uomo e come prete, mettendosi a dura prova». Sulla sua vita, se dovesse riavvolgere il nastro ricorda: «Ho avuto tanto, ma anche momenti in cui sono stato messo alla prova e pensavo di non farcela. Molte cose sono migliorate, grazie alla forza d’animo, l’integrità e l’essere se stessi».
 
Intervistato da Radio Deejay Raoul Bova ha raccontato anche di vivere un momento molto intenso a livello lavorativo. Nicola Savino fa il recap: «Don Matteo, poi questo progetto teatrale, poi sei nel cast di "Emily in Paris 4", poi "Io sono un po' matto e tu?" e inoltre il nuoto. Quante vasche fai ogni volta?». L'attore romano risponde così: «Quattro chilometri un giorno, altri 3 e mezzo. Ho incominciato a ottimizzare il sonno, dormendo poco. Siccome non dormo più di 4 ore a notte, mi concentro quelle 4 ore e dopo occupo. La sera sento la necessità di dormire un po' prima ma devo resistere fino a mezzanotte».
 
Raoul Bova nació en Roma el 14 de agosto de 1971 (tiene 53 años), de padre de origen calabrés (de Roccella Jonica) y madre de origen campanés (de Acerra). Tras graduarse en el Istituto Magistrale Jean-Jacques Rousseau, se matriculó en el ISEF, pero abandonó sus estudios antes de finalizar el curso. Entretanto, comenzó su carrera en la piscina Aurelia Nuoto, ganando el campeonato italiano juvenil de los 100 metros espalda con sólo 15 años. Debido a sus escasos éxitos, decidió abandonar la natación de competición, salvo para regresar en los Campeonatos de Italia de Natación Masters de 2010, donde logró el tercer mejor tiempo de la categoría M35 en los 100 libres. A los 21 años, comenzó su servicio militar en el Cuerpo de Bersaglieri, donde trabajó como instructor de natación en la escuela de suboficiales del ejército. 
 

En 1991 comenzó su carrera televisiva como ayudante en el programa «Scommettiamo che...?», antes de debutar en la gran pantalla un año más tarde en la película «Mutande pazze», de Roberto D'Agostino. Ese mismo año trabajó en la miniserie de Rai Uno «Una storia italiana» y en la película «Quando eravamo repressi». Consiguió su primer papel protagonista en 1993 con la película de Carlo Vanzina «Piccolo grande amore». En 1996, protagonizó la película policíaca de culto «Palermo Milano solo andata», con la que alcanzó gran popularidad y éxito nacional e internacional. Ese mismo año también participó en «La Lupa», película basada en la novela homónima de Giovanni Verga y dirigida por Gabriele Lavia. Después interpretó el papel del subcomisario Breda en la ficción «La piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani», y más tarde el del capitán de los Carabinieri Roberto Di Stefano, conocido como Ultimo en la miniserie de televisión de 1998 del mismo nombre y en la secuela «Ultimo - La sfida del 1999». Ese mismo año, protagonizó junto a Madonna un anuncio de Max Factor, tras haber sido solicitado expresamente como actor por la propia cantante italoamericana. En 2001 protagonizó el guion «Il Testimone» y participó en la película de Pupi Avati «I cavalieri che fecero l'impresa». En 2002, participó en el telefilme 'Francesca e Nunziata', de Lina Wertmüller, con Sophia Loren y Giancarlo Giannini.

Tras su éxito en Italia, Raoul Bova también empezó a trabajar en algunas producciones americanas. En 2002 protagonizó la película 'Avenging Angelo' con Sylvester Stallone, y en 2003 'Under the Tuscan Sun' con Diane Lane y un año después 'Alien vs Predator'. En 2003 protagonizó junto a Giovanna Mezzogiorno la película 'La finestra di fronte', dirigida por Ferzan Özpetek. En 2006 debutó en la serie de televisión estadounidense «A proposito di Brian» y en Italia protagonizó los dramas «Nassiriya - Per non dimenticare» y «Attacco allo Stato», dirigidos por Soavi. Al año siguiente protagonizó junto a Michael Keaton la serie de televisión estadounidense «The Company», mientras que en 2007 se estrenó en Italia la película «Io, l'altro», de la que fue actor y productor, y triunfó en el Festival de Cine Magna Grecia de Soverato como mejor ópera prima. En otoño del mismo año, volvió al cine en la secuela de Claudio Fragasso «Milano Palermo - Il ritorno», mientras que en enero de 2008 se estrenó la película «Scusa ma ti chiamo amore», en la que interpretó el papel protagonista dirigida por Federico Moccia. Ese mismo año participó en la película dirigida por Giuseppe Tornatore «Baarìa».

En 2009 protagonizó el documental «Sbirri», mientras que un año después presentó en el Festival de Cine de Giffoni el cortometraje que protagonizó y produjo, «15 Seconds». También en 2009, interpretó el papel de Marco Tancredi, protagonista de la miniserie de Channel 5 «Intelligence - Servizi & segreti». En febrero de 2010, regresó a los cines con la película «Scusa ma ti voglio sposare», secuela de la exitosa «Scusa ma ti chiamo amore». También en 2010, participó en la película 'Ti presento un amico' e interpretó un pequeño papel en la película 'The Tourist', protagonizada por Angelina Jolie y Johnny Depp. En 2011, protagonizó 'Out of the Night', dirigida por Claudio Macor, y la miniserie 'Come un delfino', donde interpretó el papel de Alessandro Dominici, inspirada en la historia real del ex nadador Domenico Fioravanti. También en 2011 protagonizó 'Immaturi', de Paolo Genovese, y 'Nessuno mi può giudicare'. También en estos años participa en las películas «Viva l'Italia», «Immaturi - Il viaggio», «Buongiorno papà» y en televisión vuelve en el papel de Ultimo en el cuarto episodio «Ultimo - L'occhio del falco» y en el de Alessandro Dominici en la ficción «Come un delfino - la serie». Después protagoniza la comedia navideña «Indovina chi viene a Natale?» y en «Scusate se esisto!». A principios de 2015 sigue en el cine con la comedia «Sei mai stato sulla Luna?», dirigida por Paolo Genovese y protagonizada junto a Liz Solari, Neri Marcorè y Sergio Rubini. En abril, volvió al cine, esta vez con la película de drama «La scelta», dirigida por Michele Placido, seguida de una comedia, «Torno indietro e cambio vita», dirigida por Carlo Vanzina. En 2018, tras interpretar el papel del Papa Sixto IV en la serie de la RAI 'I Medici', protagoniza también la miniserie de Channel 5 'Ultimo - Caccia ai Narcos'. En 2020 termina el rodaje de los nuevos dramas de Mediaset 'Giustizia per tutti' y '¡Buenos días, mamá!', para los que tuvo que perder 20 kilos y que se emitieron entre abril y mayo de 2021. En octubre de 2020, junto a su mujer, protagonizó el cortometraje de Gabriele Muccino 'Calabria terra mia', encargado por el entonces gobernador Jole Santelli para promocionar el turismo en la región, y presentó su primer libro 'Las reglas del agua'. En 2022, ocupó el puesto de Terence Hill en la serie de televisión «Don Matteo», interpretando al nuevo párroco, Don Massimo, que sustituye a Don Matteo. A principios de 2023, se emitió la segunda temporada de «Buongiorno, mamma!» en el Canal 5.

Comprometido inicialmente con la actriz Romina Mondello, en 2000 se casó con la veterinaria Chiara Giordano, hija de la abogada matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace. Del matrimonio nacieron dos hijos: Alessandro Leon (2000) y Francesco (2001). En 2013 la pareja se separó, y ese mismo año el actor inició una relación con la actriz española Rocío Muñoz Morales, a la que conoció en el rodaje de la película 'Immaturi - Il viaggio'. El 2 de diciembre de 2015 nació en Roma su hija, Luna. El 1 de noviembre de 2018 nació su segunda hija, Alma.

En 2022 Raoul Bova, tras los pasos de Don Massimo, sucede a Terence Hill, que interpretó al histórico Don Matteo. El jueves 17 de octubre se emitirán en Rai 1 los primeros episodios de la 14ª temporada, en la que el actor romano protagonizará otros 10 capítulos. La icónica bicicleta que recorría a toda velocidad las colinas de Umbría ha sido sustituida por una moto. Comienza con una boda doble: la de Anna (Giannetta) y Marco (Lastrico) y la de Nimo Cecchini (Frassica) y Elisa. Sin embargo, hay un caso que resolver en el que está implicada la hermana de Don Massimo: Giulia Mezzanotte (Sabatini) es la hermanastra de Don Massimo, nacida de una relación extramatrimonial de su padre. En una entrevista concedida a Il Giorno, Bova describió su inspiración: «La sencillez de un hombre con un pasado difícil, que busca en el sacerdocio la esperanza de una vida mejor. Había sido carabinero en el escuadrón de los 'Cacciatori Sicilia' y las cosas no le habían ido muy bien. Entonces se acerca al sacerdocio un poco tarde y todavía tiene el deseo de resolver los dogmas inherentes a la religión, a la relación con Dios. Esta temporada tratará mucho el tema del perdón y de las segundas oportunidades. Don Massimo crecerá como hombre y como sacerdote, poniéndose a prueba'. Sobre su vida, si tuviera que rebobinar la cinta recuerda: 'He tenido mucho, pero también momentos en los que he sido puesto a prueba y pensaba que no lo conseguiría. Muchas cosas han mejorado, gracias a la fortaleza de ánimo, a la integridad y a ser uno mismo».

Entrevistado por Radio Deejay, Raoul Bova también ha declarado que está atravesando un momento muy intenso en el trabajo. Nicola Savino hace la recapitulación: «Don Matteo, luego este proyecto teatral, luego estás en el reparto de “Emily in Paris 4”, luego “Io sono un po” pazzo e tu?» y luego a nadar. ¿Cuántas vueltas das cada vez?». El actor romano responde: «Cuatro kilómetros un día, otros tres y medio. Empecé a optimizar el sueño, durmiendo muy poco. Como no duermo más de cuatro horas por noche, me concentro esas cuatro horas y luego me ocupo. Por la noche siento la necesidad de dormir un poco antes, pero tengo que aguantar hasta medianoche'.