Torna una delle serie tv più amate, giunta alla sua edizione numero 14. Dal 17 ottobre, in prima serata su Rai1, Don Matteo 14 (per la regia di Riccardo Donna, Enrico Ianniello e Francesco Vicario) riparte con Don Massimo, interpretato da Raoul Bova, già conosciuto nella scorsa stagione, il Maresciallo Cecchini-Nino Frassica, Natalina e tutti gli altri personaggi che ruotano attorno alla Caserma di Spoleto, proprio dove li avevamo lasciati: in attesa del doppio matrimonio, tra Anna e Marco e tra Nino ed Elisa.
Raoul Bova: «Don Massimo è entrato nell’affetto della gente di Spoleto, è un po’ più sereno. Insegnerà catechismo ai bambini, religione a scuola e si troverà a confronto con una realtà che non si aspettava, la sorella che arriva dal passato e con cui non aveva un buonissimo rapporto, e iniziano pian piano a conoscersi».
Una serie tra le più longeve della tv italiana, tra casi da risolvere e
commedia: «La cosa bella è che lo vedono anche i bambini, questo ci
inorgoglisce tantissimo – dice Bova – i bambini riescono a vedere un tv
sana, con sani principi, che non li spaventa e gli dà un’immagine del
futuro in cui i problemi si possono risolvere».
Vuelve una de las series de televisión más queridas, ahora en su 14ª edición. A partir del 17 de octubre, en horario de máxima audiencia en Rai1, Don Matteo 14 (dirigida por Riccardo Donna, Enrico Ianniello y Francesco Vicario) se pone de nuevo en marcha con Don Massimo, interpretado por Raoul Bova, ya conocido de la temporada anterior, Maresciallo Cecchini-Nino Frassica, Natalina y todos los demás personajes que giran en torno al Cuartel de Spoleto, justo donde los dejamos: esperando la doble boda, entre Anna y Marco y entre Nino y Elisa.
Raoul Bova: «Don Massimo ha entrado en el afecto de la gente de Spoleto, está un poco más sereno. Enseña catecismo a los niños, religión en la escuela y se encuentra con una realidad que no esperaba, la hermana que viene del pasado y con la que no tenía muy buena relación, y poco a poco empiezan a conocerse'.
Una de las series más longevas de la televisión italiana, entre casos por resolver y comedia: «Lo bueno es que también la ven los niños, eso nos llena de orgullo», dice Bova: «Los niños pueden ver una televisión sana, con principios sólidos, que no les asusta y les da una imagen del futuro en la que se pueden resolver los problemas».