L’ultimo lavoro è un documentario per raccontare la vita dei volontari
della Croce Rossa in situazioni di guerra. Il viaggio a Beirut, per poi
andare in Siria, a Damasco e il percorso fino ad Aleppo, ha lasciato
emozioni e tracce nell’anima. Raoul Bova, attore molto amato dal grande
pubblico, impegnato in film e fiction, abbina alla sua attività
artistica un forte impegno sociale. Ne ha parlato sul palco di “Vulcano
Buono presenta”, nel corso dell’intervista con Beppe Loconsole. In
piazza Capri, nel cuore della struttura progettata da Renzo Piano, quasi
due ore di fuoco di fila di domande per uno dei protagonisti
dell’ultima serie “Don Matteo”, impegnato attualmente sul set di
“Buongiorno mamma” e in teatro con “Il nuotatore di Auschwitz”.
Su último trabajo es un documental sobre la vida de los voluntarios de la Cruz Roja en situaciones de guerra. El viaje a Beirut, luego a Siria, Damasco y el viaje a Alepo dejaron emociones y huellas en su alma. Raoul Bova, actor muy querido por el gran público, implicado en el cine y la ficción, combina su actividad artística con un fuerte compromiso social. De ello habló en el escenario de «Vulcano Buono presenta», durante una entrevista con Beppe Loconsole. En Piazza Capri, en el corazón de la estructura diseñada por Renzo Piano, casi dos horas de fuego en fila de preguntas para uno de los protagonistas de la última serie «Don Matteo», actualmente ocupado en el plató de «Buongiorno mamma» y en el teatro con «Il nuotatore di Auschwitz».