sábado, 29 de agosto de 2020

Raoul Bova a #Giffoni50: “San Francesco era un anarchico dell’amore”





Ha interpretato San Francesco all’inizio degli anni 2000, e il legame di Raoul Bova con il Santo di Assisi è molto forte. Lo ha confessato lo stesso attore in collegamento con i ragazzi del Giffoni 2020. Alla giovane Giorgia che gli chiede quali personaggi lo abbiano maggiormente influenzato, dice, L’esempio che più mi ha influenzato? “Quello di San Francesco. In quel momento avevo molti dubbi sulla fede, su Dio e sugli uomini. Poi è arrivato San Francesco che da quel momento non mi ha più abbandonato. Era un anarchico dell’amore e si è battuto come un guerriero per questo”. 

 

Interpretó a San Francisco a principios de la década de 2000, y el vínculo de Raoul Bova con el Santo de Asís es muy fuerte. El propio actor lo confesó con los chicos de Giffoni 2020. A la joven Giorgia que le pregunta qué personajes le han influido más, le responde, ¿El ejemplo que más me ha influido? “El de San Francesco. En ese momento tenía muchas dudas sobre la fe, sobre Dios y sobre los hombres. Luego llegó San Francisco que nunca me ha abandonado desde entonces. Era un anarquista del amor y luchó como un guerrero por esto ”.

 

A parlare così è Raoul Bova, che all’inizio del 2000 ha interpretato San Francesco in un film diretto da Michele Soavi, girata tra Cinecittà, Rocca di Papa e l’Umbria. Il film comincia con la traumatica esperienza di Francesco prigioniero a Perugia, e prosegue poi con la conversione del futuro Poverello di Assisi per arrivare alla fondazione dell’Ordine.

Il film, originariamente concepito come fiction in due puntate, era stato ritrasmesso nel 2013 da Mediaset in occasione dell’elezione di Bergoglio a Pontefice, e già allora Raoul Bova aveva sottolineato il suo legame con San Francesco “Da quando l’ho interpretato – aveva detto al TG5 – ho seguito molto il pensiero e lo spirito di San Francesco: carità e fratellanza. Mai come adesso ce n’è bisogno, possono essere risolutive per le tante cose che accadono nel mondo”. 

 

Así habla Raoul Bova, que a principios del 2000 interpretó a San Francisco en una película dirigida por Michele Soavi, rodada entre Cinecittà, Rocca di Papa y Umbria. La película comienza con la traumática experiencia de Francisco como prisionero en Perugia, y luego continúa con la conversión del futuro Poverello de Asís para llegar a la fundación de la Orden.

La película, originalmente concebida como una ficción en dos episodios, fue retransmitida en 2013 por Mediaset con motivo de la elección de Bergoglio como Papa, e incluso entonces Raoul Bova había enfatizado su conexión con San Francisco "Desde que lo interpreté - él había dicho a TG5 - Seguí mucho el pensamiento y el espíritu de San Francisco: caridad y hermandad. Nunca antes hubo necesidad de ellos, pueden ser determinantes para las muchas cosas que suceden en el mundo ”.

 

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