sábado, 26 de junio de 2021

Don Matteo 13, Terence Hill lascia a Raoul Bova: «Voglio più tempo per vivere»/Don Matteo 13, Terence Hill deja a su sucesor, Raoul Bova: "Quiero más tiempo para vivir"




Dopo vent’anni e più di 250 puntate, arriva Don Matteo 13 con una new entry. Lo storico personaggio, interpretato da Terence Hill nella serie prodotta da Lux Vide con Rai Fiction, sarà protagonista delle prime 4 puntate e dalla quinta entra in scena un nuovo personaggio, Don Massimo, interpretato da Raoul Bova. Un simbolico passaggio del testimone che instaura, tra i due attori, una simpatica complicità. «Non è prevista una puntata incentrata sull’uscita di scena di Don Matteo — avverte Hill — Non ci saranno lacrime e abbracci. Raoul arriva nel quinto episodio e, in seguito, si scoprirà che tipo di legame lo unisce al mio personaggio: è proprio Don Matteo ad averlo scelto come successore, e poi si svelerà il motivo per cui io scompaio».

Insomma, un cambio di passo, un’occasione per andare oltre, per esplorare temi inediti e trasversali per tutte le generazioni. «Don Matteo è una sorta di padre spirituale del mio Don Massimo — interviene Bova —. Il mio personaggio ha alle spalle un passato misterioso, una storia travagliata, violenta, ha sfiorato la morte ed è arrivato ai suoi 40 anni senza mai indossare una tonaca da prete. Però, l’incontro con il parroco investigatore, gli cambia la vita. Il mio prete è alla ricerca di sé stesso, forse avrebbe preferito fare il missionario in qualche lontano paese. E, al suo primo incarico in una parrocchia, con una vocazione travagliata, abbraccia la fede con una spiritualità francescana: è un prete della terra, contadino, abituato a sporcarsi le mani, più propenso a stare tra gli ulivi umbri, dove è girata la serie, che a rinchiudersi dentro quattro mura. D’altronde - aggiunge l’attore - ho avuto modo, anni fa, di interpretare proprio San Francesco».

Senza tradire il suo pubblico, la nuova serie, attraverso il format di casi gialli, continua a volgere lo sguardo su tematiche di attualità, sul nostro modo di vivere, mettendone in luce problematiche morali e contraddizioni. «Raoul è perfetto per il suo ruolo — riprende Hill —. L’ho visto impersonare un uomo disabile nel film Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi: una parte non facile da interpretare, ma lui era bravissimo. E non ha bisogno di miei particolari consigli per rendere credibile il suo prete francescano, possiede l’entusiasmo giusto per realizzarlo, una dote piuttosto rara nella categoria attoriale, un valore aggiunto: a volte il nostro mestiere si riduce a semplice routine». Ribatte Bova: «L’entusiasmo mi è venuto naturale, mi è bastato seguire l’energia di questa storia che dura da vent’anni! Entrare in un gruppo di lavoro compatto, nelle sue dinamiche collaudate, per me ha significato semplicemente andare avanti, proseguire sulla linea impostata».

Fra Terence e Raoul si avverte una insolita sintonia, nonostante la differenza d’età: il primo è classe 1939, il secondo 1971. «Abbiamo in comune molte passioni, per esempio quella per lo sport, in particolare il nuoto — conferma Hill —. Io a 12 anni vinsi la medaglia di bronzo nei 100 metri a rana». Conferma Bova: «È vero! Io, a 15 anni, vinsi il campionato italiano giovanile nei 100 metri dorso. Lo sport è competizione, ma soprattutto rispetto per l’avversario e delle regole. In fondo è una forma laica di religiosità». Concorda Hill: «Abbiamo entrambi conosciuto la disciplina sportiva, e ciò aiuta nell’affrontare anche temi spiritualmente impegnati». Ma Bova aggiunge: «Non solo lo sport mi lega a Terence: sono cresciuto con i suoi mitici film in coppia con Bud Spencer. Ne ero appassionato, loro due avevano dei tempi comici imbattibili, che in seguito mi sono anche serviti nella mia formazione d’attore». Sorride soddisfatto Hill: «Sei cresciuto bene!».

Don Matteo 13 andrà in onda su Raiuno nel 2022 in 10 episodi.

Ma perché Hill ha deciso di abbandonare un personaggio tanto amato dal pubblico? «Avevo voglia di dedicare più tempo alla mia vita privata: ora voglio fare un lungo viaggio con la famiglia in America e, nel prossimo maggio, voglio finalmente fare il Cammino di Santiago de Compostela. Sono orgoglioso - aggiunge - della scelta che è stata fatta per il mio successore». E il successore ribatte: «Sono grato dell’onore che Terence mi ha fatto, raccogliere la sua eredità è un privilegio e una grande responsabilità. E anch’io da tanto tempo sogno di percorrere il Cammino!». Conclude Terence: «Beh, allora ci ritroveremo anche su quel sentiero!».

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Después de veinte años y más de 250 episodios, llega Don Matteo 13 con una nueva entrada. El personaje histórico, interpretado por Terence Hill en la serie producida por Lux Vide con Rai Fiction, será el protagonista de los primeros 4 episodios y a partir del quinto entra en escena un nuevo personaje, Don Massimo, interpretado por Raoul Bova. Un paso simbólico de la batuta que establece una agradable complicidad entre los dos actores. “No hay episodio centrado en la partida de Don Matteo - advierte Hill - No habrá lágrimas ni abrazos. Llega Raoul en el quinto episodio y, más tarde, descubriremos qué tipo de vínculo lo une a mi personaje: es Don Matteo quien lo eligió como su sucesor, y entonces se desvelará el motivo por el que desaparezco ». 

  En definitiva, un cambio de ritmo, una oportunidad para ir más allá, para explorar temas nuevos y transversales para todas las generaciones. «Don Matteo es una especie de padre espiritual de mi, Don Massimo - interviene Bova -. Mi personaje tiene un pasado misterioso a sus espaldas, una historia turbulenta y violenta, tocó la muerte y cumplió 40 años sin siquiera llevar una sotana de sacerdote. Sin embargo, el encuentro con el párroco investigador cambia su vida. Mi sacerdote se busca a sí mismo, quizás hubiera preferido ser misionero en algún país lejano. Y, en su primer destino en una parroquia, con una vocación turbulenta, abraza la fe con una espiritualidad franciscana: es un sacerdote de la tierra, un agricultor, acostumbrado a ensuciarse las manos, más inclinado a estar entre los olivos de Umbría. árboles, donde tiene lugar la serie, que encerrarse dentro de cuatro paredes. Por otro lado -añade el actor- tuve la oportunidad, hace años, de interpretar al mismísimo San Francisco ”. 


 Sin traicionar a su público, la nueva serie, sigue volcando su mirada sobre temas de actualidad, sobre nuestra forma de vida, resaltando problemas y contradicciones morales. “Raoul es perfecto para su papel - reanuda Hill -. Lo vi hacerse pasar por un hombre discapacitado en la película ¿Indovuna chi viene a natale? de Fausto Brizzi: un papel no fácil de interpretar, pero estuvo muy bien. Y no necesita mi consejo particular para hacer creíble a su sacerdote franciscano, tiene el entusiasmo adecuado para hacerlo realidad, un don bastante raro en la categoría de actuación, un valor añadido: a veces nuestro trabajo se reduce a una simple rutina ”. Bova responde: "El entusiasmo vino naturalmente para mí, fue suficiente para mí seguir la energía de esta historia que ha durado veinte años. Entrar en un grupo de trabajo compacto, en su probada dinámica, significó para mí simplemente seguir adelante, seguir en la línea fija ». 

Hay una armonía inusual entre Terence y Raoul, a pesar de la diferencia de edad: el primero nace en 1939, el segundo en 1971. “Tenemos muchas pasiones en común, por ejemplo, el deporte, especialmente la natación - confirma Hill -. A los 12 gané la medalla de bronce en los 100 metros braza ». Bova confirma: «¡Es verdad! A la edad de 15 años, gané el campeonato juvenil de Italia en los 100 metros espalda. El deporte es competición, pero sobre todo respeto por el adversario y por las reglas. Básicamente es una forma secular de religiosidad ». Hill está de acuerdo: "Ambos llegamos a conocer el deporte, y esto también ayuda a abordar los problemas espiritualmente comprometidos". Pero Bova agrega: «No solo el deporte me une a Terence: crecí con sus películas legendarias emparejadas con Bud Spencer. Me apasionaba, los dos tenían un ritmo cómico inmejorable, lo que luego también me ayudó en mi formación actoral ”. Hill sonríe satisfecho: "¡Has crecido bien!" 

 Don Matteo 13 se transmitirá en Raiuno en 2022 en 10 episodios. 

 Pero, ¿por qué Hill decidió abandonar a un personaje tan querido por el público? «Quería dedicar más tiempo a mi vida privada: ahora quiero hacer un largo viaje con mi familia a América y, el próximo mes de mayo, por fin quiero hacer el Camino de Santiago de Compostela. Estoy orgulloso - añade - de la elección de mi sucesor ». Y el sucesor responde: “Agradezco el honor que me ha brindado Terence, recoger su legado es un privilegio y una gran responsabilidad. ¡También durante mucho tiempo he soñado con recorrer el Camino! " Terence concluye: «Bueno, ¡entonces también nos encontraremos en ese camino!».  


Fuente

  

[Vídeo] Raoul Bova: «Don Matteo? Entrerò in punta di piedi»/Raoul Bova: Don Matteo? Entraré de puntillas 

(Scan) Don Matteo

Raoul Bova entra nel cast di «Don Matteo». Ma Terence Hill resta/ Raoul se une al reparto de 'Don Matteo'. Pero Terence Hill permanece