viernes, 4 de junio de 2021

Raoul Bova: “Sono rinato a 50 anni tra nuoto, wakeboard e Don Matteo”/Raoul Bova: "Renací a los 50 entre natación, wakeboard y Don Matteo"




Le spalle sono quelle larghe di chi ha nuotato tanto. Gli occhi di chi ha imparato a rialzarsi dopo ogni sconfitta. Raoul Bova compirà 50 anni il 14 agosto, per lui semplicemente un punto di ri-partenza: “Ricomincio da zero, quei due numeri, cinque e zero, così tondi, mettono un punto. Ora arriva una nuova fase, quella dopo i 40 è stata bella tosta, adesso spero sia un po’ più in discesa”. Bova è il presidente di giuria del Festival della commedia di Montecarlo, la rassegna ideata da Ezio Greggio e Mario Monicelli che compie diciotto anni. E si sta divertendo. “Dopo un periodo di assenza del cinema tornare in sala è stato emozionante, abbiamo fatto un pieno di film, ci mancavano tanto. È la ripartenza del sorriso”. 

Los hombros se han ensanchado porque han nadado mucho. Los ojos de los que han aprendido a levantarse después de cada derrota. Raoul Bova cumplirá 50 años el 14 de agosto, para él simplemente un punto de partida: “Empiezo de cero, esos dos números, cinco y cero, así que redondos, pongo un punto. Ahora llega una nueva etapa, la de los 40 ha sido bastante dura, ahora espero que sea un poco más cuesta abajo ”. Bova es el presidente del jurado del Festival de la Comedia de Montecarlo, la revisión concebida por Ezio Greggio y Mario Monicelli, que cumple dieciocho años. Y se está divirtiendo. “Después de un período de ausencia del cine, volver al cine fue emocionante, teníamos muchas películas, las extrañamos mucho. Es el reinicio de la sonrisa 

 

Il suo futuro si chiama “Don Matteo”, dove andrà ad affiancare Terence Hill: “È un terreno molto minato, ci sono fan appassionatissimi. Io l’ho preso come un omaggio ad una serie che è andata avanti per anni, come lo è stata ‘La Piovra’ in cui si sono succeduti vari commissari, Placido, Mezzogiorno e poi io”. Parole che lasciano intendere che prima o poi dovrebbe assumere il ruolo centrale della storica serie LuxVide. “Don Matteo è una serialità che la gente ama, a volte si sposa più il progetto che l’idea della sostituzione. Per me è solo un onore”. E poi: “Avevo voglia di leggerezza, di non andare sempre nel profondo come ho fatto con ‘Ultima gara’. C’è bisogno pure di ridere e le cose semplici sono importanti”. E allora, scherzando su una possibile chiave sportiva, chiediamo se anche il suo prete andrà in bicicletta come Terence Hill… “Magari faremo un prete in skateboard!”. E ride. 

Su futuro se llama “Don Matteo”, donde se unirá a Terence Hill: “Es un terreno muy minado, hay fans muy apasionados. Lo tomé como un homenaje a una serie que se viene desarrollando desde hace años, como fue 'La Piovra' en la que siguieron varios comisarios, Placido, Mezzogiorno y luego yo ”. Palabras que sugieren que tarde o temprano debería asumir el papel central de la histórica serie LuxVide. “Don Matteo es una serie que le encanta a la gente, a veces el proyecto se casa más que la idea de reemplazo. Para mí es un honor ”. Y luego: “Quería ser ligero, no ir siempre a las profundidades como hice con 'Última gara '. También hay que reír y las cosas sencillas son importantes ". Y luego, bromeando sobre una posible llave deportiva, le preguntamos si su cura andará en bicicleta tan bien como Terence Hill ... “¡Tal vez hagamos un cura en una patineta!”. Y se ríe.  

 

"L’ultima gara" è stata invece la sua più recente sfida sportiva. Da ex nuotatore Bova ha diretto, scritto e interpretato un film che ha visto la partecipazione anche di grandi campioni come Magnini, Rosolino e Brembilla e quella di Manuel Bortuzzo. È andato in onda il 3 giugno su Canale 5, ma non era stato pensato per la tv: “Era per il cinema, anche come linguaggio non seguiva i canoni richiesti per il pubblico della tv soprattutto generalista. Era più un docufilm, se avessi voluto fare qualcosa di commerciale avrei realizzato altro. Spero abbia ora una vita nei festival e magari nei canali on demand”. Il nuoto qui come nel suo libro “Le regole dell’acqua” è fondamentale, “in una prospettiva di rinascita”. Ma per Raoul è lo sport tutto ad avere enorme rilievo: “È un modo di pensare, di amare quello che fai. Ci sono resistenza e disciplina, per questo anche il lavoro dell’attore ha molto a che fare con quello dello sportivo. Ci devi mettere l’anima”. 

"Ultima gara" fue su desafío deportivo más reciente. Como un ex nadador Bova dirigió, escribió y protagonizó una película que contó también con la participación de grandes campeones como Magnini, Rosolino y Brembilla y la de Manuel Bortuzzo. Se emitió el 3 de junio en Canale 5, pero no fue diseñado para televisión: “Fue para cine, incluso como lenguaje no seguía los estándares requeridos para la audiencia televisiva generalista. Era más una película documental, si hubiera querido hacer algo comercial habría hecho otra cosa. Espero que ahora tenga vida en festivales y quizás en canales bajo demanda ”. Nadar aquí como en su libro "Le regole dell'acqua" es fundamental, "en una perspectiva de renacimiento". Pero para Raoul todo el deporte tiene una importancia enorme: “Es una forma de pensar, de amar lo que haces. Hay aguante y disciplina, por eso el trabajo del actor también tiene mucho que ver con el del deportista. Hay que poner el alma en ello ".

E ancora: “Quella di ‘Ultima gara’ è stata un’esperienza molto forte, in cui abbiamo voluto rompere il muro dell’apparenza, cancellare quegli stereotipi che ti fanno sembrare ad esempio facile la vita di un calciatore. Bisogna sempre andare a vedere cosa ci sia dietro a certi risultati. Consideriamo l’uomo, non l’etichetta e pensiamo a quanto sia difficile raggiungere un titolo e mantenerlo, pensiamo a tutte le aspettative degli altri: in ogni campo c’è sempre la paura di vincere e perdere. L’ansia da prestazione è in tutti noi, non è sempre tutto bello, ci sono anche le sconfitte. Io ne ho avute tante, ma mi hanno fatto crescere. Ho subìto di più il successo, perché una parte di te sa che migliorarsi sarà dura... Ma bisogna andare avanti e cercare di non perdere la voglia di sincerità e di esprimersi”. 

 Y de nuevo: “Lo de Ultima Gara' fue una experiencia muy fuerte, en la que queríamos romper el muro de las apariencias, borrar esos estereotipos que hacen que la vida de un futbolista te parezca fácil, por ejemplo. Siempre tienes que ir a ver qué hay detrás de ciertos resultados. Consideramos al hombre, no a la etiqueta y pensamos en lo difícil que es alcanzar un título y mantenerlo, pensamos en todas las expectativas de los demás: en todos los campos siempre existe el miedo a ganar y perder. La ansiedad por el desempeño está en todos, no siempre es del todo bueno, también hay derrotas. He tenido mucho, pero me hicieron crecer. Sufrí más del éxito, porque una parte de ti sabe que mejorar será difícil ... Pero tienes que seguir adelante y tratar de no perder las ganas de sinceridad y de expresarte ”.

Dallo sport come filosofia di vita a quello praticato. Bova ne ha sempre fatto parecchio. E si vede. “Non dimenticate che io nasco professore di educazione fisica, ho fatto l’Isef, quindi muovermi è sempre stato fondamentale, affiancando un minimo di disciplina alimentare. Anche in questi giorni a Montecarlo non riesce a stare fermo e tutte le mattine va ad allenarsi con Giacomo Ferrara, altro giurato del concorso. “Ma di base c’è sempre il nuoto. Poi faccio pure wakeboard, arrampicata, tennis… A volte seguo allenamenti mirati per determinati ruoli, ma comunque tendo a cambiare spesso, perché è più divertente”. Aspettiamo solo le lezioni di skate per Don Matteo…

Del deporte como filosofía de vida al que se practica. Bova siempre ha hecho mucho. Y eso nos muestra. “No olvides que nací profesor de educación física, hice el ISEF, así que mudarse siempre ha sido fundamental, junto con un mínimo de disciplina alimentaria. Incluso en estos días en Montecarlo no puede quedarse quieto y todas las mañanas va a entrenar con Giacomo Ferrara, otro jurado de la competición. "Pero siempre hay natación. Luego también hago wakeboard, escalada, tenis… A veces sigo entrenamientos específicos para determinados roles, pero en cualquier caso tiendo a cambiar a menudo, porque es más divertido ”. Solo estamos esperando las lecciones de skate para Don Matteo ... 

 

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