sábado, 26 de marzo de 2022

Don Matteo, Raoul Bova prende il testimone da Terence Hill: «Mi ha benedetto»/ Don Matteo, Raoul Bova toma la batuta de Terence Hill: "Me bendijo"



Don Matteo inaugura la tredicesima stagione della fiction omonima, ma poi arriverà Don Massimo. In che modo e perché? Continua il mistero sul futuro della serie tv che, da oltre vent’anni e con più di 250 puntate, prosegue nel suo successo di ascolti. Il passaggio del testimone da Terence Hill a Raoul Bov a avverrà nella quinta puntata. Intanto, dal 31 marzo su Rai1 in prima serata, è ancora lo storico personaggio a dirigere i giochi, con la regia di Francesco Vicario, Riccardo Donna e Luca Brignone.

Ieri mattina, nella sede Rai in via Asiago, dove era allestita una mostra con tutti gli abiti indossati e gli oggetti adoperati dal protagonista negli anni, Terence è comparso in un videomessaggio dal suo ranch a Los Angeles. Poche parole, rivolte agli affezionati spettatori e agli amici del cast: «Voglio ringraziare tutti voi, per l’amore che ho ricevuto. Senza il pubblico e i tanti colleghi che hanno lavorato con me, non ci sarebbe stato Don Matteo. Dopo la fine del set, mi mancavate tutti. Vogliatevi bene gli uni con gli altri», conclude il messaggio «ecumenico» con un commosso sorriso. Bova esordisce sorridendo: «Sono stato benedetto da Terence!», poi cerca di spiegare, senza spoilerare, il suo nuovo ruolo, precisando che «Don Massimo non sostituisce Don Matteo che resterà sempre in qualche modo presente, ma la storia progredisce. Il mio personaggio ha un passato duro, ha lottato per affermare la giustizia e nel sacerdozio trova la sua strada. È uno che non teme di sporcarsi le mani, è un prete in continua evoluzione e vuole capire cosa significhi il perdono».

Ambientata come sempre a Spoleto, la nuova serie prende il via dai preparativi per celebrare i quarant’anni di sacerdozio di Don Matteo, che accoglie in canonica Federico (Mattia Teruzzi), un ragazzo con un difficile passato, abbandonato da sua madre e con un fratellino di pochi mesi da accudire. Il sacerdote si occuperà anche dello «strano» suicidio di una ragazza. Interviene Luca Bernabei, produttore Lux Vide con Matilde Bernabei: «Il nostro racconto è la storia del Paese nella sua evoluzione e, come comunicatori, offriamo qualcosa di nuovo». Concorda il direttore Rai Fiction Maria Pia Ammirati: «È uno spaccato dell’Italia, con una chiave positiva ed equilibrata nell’affrontare i problemi».

Immancabile il maresciallo Cecchini, impersonato da Nino Frassica: «Cerco di farlo somigliare a me - dice - ma credo di essere leggermente più intelligente di lui» . Tra le novità il ritorno di Flavio Insinna nel ruolo, stavolta, non più del capitano bensì del colonnello Anceschi, anche lui con qualche problema da risolvere con la figlia Valentina (Emma Valenti) che ne contesta il mancato ruolo di padre. Nel cast, tra gli altri, Maria Chiara Giannetta, Maurizio Lastrico, Nathalie Guetta, Pamela Villoresi. Aggiunge Bova: «Ho detto subito sì alla proposta di interpretare Don Massimo: mi fa confrontare con una spiritualità che stiamo tutti un po’ perdendo». Ma un’eventuale quattordicesima edizione si intitolerà Don Massimo? Altro mistero.

Don Matteo inaugura la decimotercera temporada de la ficción homónima, pero luego llegará Don Massimo. ¿Como y por qué? Continúa la incógnita sobre el futuro de la serie de televisión que, desde hace más de veinte años y con más de 250 episodios, sigue cosechando éxitos de audiencia. El paso del testigo de Terence Hill a Raoul Bov se producirá en el quinto episodio. Mientras tanto, desde el 31 de marzo en Rai1 en horario de máxima audiencia, el personaje histórico sigue dirigiendo los juegos, dirigido por Francesco Vicario, Riccardo Donna y Luca Brignone.

Ayer por la mañana, en la sede del Rai en vía Siago, donde se montó una exposición con toda la ropa y los objetos usados ​​por el protagonista a lo largo de los años, Terence apareció en un videomensaje desde su rancho en Los Ángeles. Unas palabras, dirigidas a los fieles espectadores y amigos del elenco: “Quiero agradecerles a todos ustedes, por el cariño que he recibido. Sin el público y los muchos colegas que han trabajado conmigo, Don Matteo no habría existido. Después del final de rodaje, los extrañé a todos. Amaos los unos a los otros”, concluye el mensaje “ecuménico” con una sonrisa emocionada. Bova comienza con una sonrisa: «¡Fui bendecido por Terence!», Luego intenta explicar, sin spoilear, su nuevo papel, especificando que «Don Massimo no reemplaza a Don Matteo que siempre estará presente de alguna manera, pero la historia avanza . Mi personaje tiene un pasado duro, ha luchado por afirmar la justicia y en el sacerdocio encuentra su camino. Es alguien que no tiene miedo de ensuciarse las manos, es un sacerdote en constante evolución y quiere entender lo que significa el perdón».

  Ambientada como siempre en Spoleto, la nueva serie arranca con los preparativos para celebrar los cuarenta años de sacerdocio de Don Matteo, que acoge a Federico (Mattia Teruzzi), un niño con un pasado difícil, abandonado por su madre y con un hermanito de unos meses que debe cuidar. El cura también se ocupará del "extraño" suicidio de una niña. Interviene Luca Bernabei, productor de Lux Vide con Matilde Bernabei: «Nuestra historia es la historia del país en su evolución y, como comunicadores, ofrecemos algo nuevo». La directora de Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, está de acuerdo: "Es una muestra representativa de Italia, con una clave positiva y equilibrada para abordar los problemas".

 El mariscal Cecchini, interpretado por Nino Frassica, es imprescindible: "Intento que se parezca a mí -dice- pero creo que soy un poco más inteligente que él". Entre las novedades, el regreso de Flavio Insinna en el papel, esta vez, ya no del capitán sino del coronel Anceschi, también con algunos problemas por resolver con su hija Valentina (Emma Valenti) que disputa la falta del papel de padre. En el reparto, entre otros, Maria Chiara Giannetta, Maurizio Lastrico, Nathalie Guetta, Pamela Villoresi. Bova agrega: "Inmediatamente dije que sí a la propuesta de interpretar a Don Massimo: me hace enfrentar una espiritualidad que todos estamos perdiendo un poco". Pero, ¿una posible decimocuarta edición se llamará Don Massimo? Otro misterio.

 

Fuente