Raoul, a Marateale hai ritirato il premio come miglior attore dell’anno. Che effetto ti fa?
Mi ha fatto enormemente piacere. Sono reduce da una stagione
professionale che è stata ricca impegni e a breve ritornerò sul set. Di
conseguenza, non c’è niente di meglio del ricevere un riconoscimento
nell’ambito di una kermesse cinematografica che nel corso degli anni ha
visto premiare anche numerosi colleghi di fama internazionale, che si
svolge in un luogo incantevole come Maratea.
Che cosa ti affascina di più del tuo mestiere d’attore?
Sicuramente l’idea di poter comunicare sempre cose differenti e di poter esprimere, a seconda del progetto e del personaggio interpretato, anche sensazioni di diverso tipo. Così come mi affascina l’idea che, grazie al mio lavoro, il pubblico possa provare delle belle emozioni. Dopo tutti questi anni di carriera, sono enormemente grato per tutte le opportunità professionali che mi sono state offerte e che mi hanno inesorabilmente arricchito dal punto di vista umano.
Nel corso della tua lunga carriera hai interpretato tantissimi personaggi. Ce n’è uno, in particolare, a cui sei maggiormente legato?
Sarebbe impossibile fare una lista di tutti i ruoli di cui vado maggiormente fiero. Anche perché, nel caso in cui provassi a farla, sicuramente ne dimenticherei qualcuna. Posso, però, fare un esempio di ruoli che ancora oggi ricordo con emozione, come quello di Ultimo, una serie andata in onda anni fa e che mi ha fatto vestire i panni di un uomo che ammiro moltissimo, caratterizzato da un fortissimo senso di lealtà e giustizia.
Sei una delle new entry del quarto capitolo della saga romantica Emily in Paris con Lilly Collins. Che esperienza è stata?
Un’avventura magica, differente da tutte le altre. E’ stato un onore far parte di una già collaudata famiglia di grandi professionisti. Sul set ho respirato un bellissimo clima e, nei panni di Giancarlo, un regista pubblicitario, interagirò soprattutto con Sylvie, una delle protagoniste interpretata da Philippine Leroy-Beaulieu. Nelle nuove puntate ci saranno tantissime storie d’amore e non mancheranno le sorprese…
In passato hai raccolto grandi soddisfazioni anche all’estero.
Non potrò mai dimenticare “Alien Vs Predator”, un kolossal che vedeva scendere in campo due creature soprannaturali che fino ad allora avevo sempre seguito sul grande schermo. Ricordo ancora la soddisfazione legata al fatto che il personaggio da me interpretato era uno degli ultimi a morire (ride, ndr).
Un’avventura magica, differente da tutte le altre. E’ stato un onore far parte di una già collaudata famiglia di grandi professionisti. Sul set ho respirato un bellissimo clima e, nei panni di Giancarlo, un regista pubblicitario, interagirò soprattutto con Sylvie, una delle protagoniste interpretata da Philippine Leroy-Beaulieu. Nelle nuove puntate ci saranno tantissime storie d’amore e non mancheranno le sorprese…
In passato hai raccolto grandi soddisfazioni anche all’estero.
Non potrò mai dimenticare “Alien Vs Predator”, un kolossal che vedeva scendere in campo due creature soprannaturali che fino ad allora avevo sempre seguito sul grande schermo. Ricordo ancora la soddisfazione legata al fatto che il personaggio da me interpretato era uno degli ultimi a morire (ride, ndr).
In autunno ti rivedremo nella fiction di Rai1 Don Matteo?
Sì, il mio Don Massimo si ritroverà al centro di nuove avventure, trattando temi sociali di forte attualità. Sono entrato in punta di piedi in questa fiction e sono grato per il riscontro positivo che ho avuto, sin da subito, dal parte del pubblico.
Sì, il mio Don Massimo si ritroverà al centro di nuove avventure, trattando temi sociali di forte attualità. Sono entrato in punta di piedi in questa fiction e sono grato per il riscontro positivo che ho avuto, sin da subito, dal parte del pubblico.
Raoul, en Marateale recogiste el premio al mejor actor del año. ¿Cómo te sientes?
Me ha hecho mucha ilusión. Acabo de regresar de una temporada profesional llena de compromisos y pronto volveré al rodaje. Por consiguiente, no hay nada mejor que recibir un premio en el marco de un festival de cine que, a lo largo de los años, también ha visto premiados a muchos colegas de renombre internacional, y que tiene lugar en un lugar encantador como Maratea.
¿Qué es lo que más te fascina de tu trabajo como actor?
Sin duda, la idea de poder comunicar siempre cosas diferentes y de poder expresar, en función del proyecto y del personaje interpretado, distintos tipos de sentimientos. Al igual que me fascina la idea de que, gracias a mi trabajo, el público pueda experimentar bellas emociones. Después de todos estos años de carrera, estoy enormemente agradecido por todas las oportunidades profesionales que se me han brindado y que me han enriquecido inexorablemente desde el punto de vista humano.
A lo largo de tu dilatada carrera, has interpretado a muchos personajes. ¿Hay alguno, en particular, al que le tengas más apego?
Sería imposible hacer una lista de todos los papeles de los que me siento más orgulloso. Entre otras cosas porque, si intentara hacerla, seguramente olvidaría algunos. Sin embargo, puedo dar un ejemplo de papeles que aún recuerdo con emoción, como el de Ultimo, una serie que se emitió hace años y que me puso en la piel de un hombre al que admiro mucho, caracterizado por un sentido muy fuerte de la lealtad y la justicia.
Eres una de las nuevas incorporaciones al cuarto capítulo de la saga romántica Emily en París con Lilly Collins. ¿Cómo fue la experiencia?
Una aventura mágica, como ninguna otra. Fue un honor formar parte de una familia ya probada de grandes profesionales. Respiré un ambiente maravilloso en el plató y, como Giancarlo, un director de publicidad, interactué sobre todo con Sylvie, uno de los personajes principales interpretado por Philippine Leroy-Beaulieu. En los nuevos episodios habrá muchas historias de amor y no faltarán las sorpresas...
También has cosechado grandes éxitos en el extranjero.
Nunca podré olvidar 'Alien Vs Predator', un colosal protagonizado por dos criaturas sobrenaturales que siempre había seguido en la gran pantalla hasta entonces. Aún recuerdo la satisfacción de que el personaje que interpretaba fuera uno de los últimos en morir (risas, ed.).
¿Te veremos de nuevo en otoño en el drama de Rai1 Don Matteo?
Sí, mi Don Massimo estará en el centro de nuevas aventuras, tratando temas sociales de gran actualidad. Me metí de puntillas en este drama y estoy agradecido por la respuesta positiva que recibí del público desde el principio.