SPOLETO - Don Matteo 13, altra giornata di lavoro per Raoul Bova in Piazza del Duomo. Tra gli altri, per preparare il suo personaggio, si è fatto affiancare da Don Carlo, un prete “vero” di Sant'Andrea Bolcina, che lo ha aiutato ad entrare nella parte: “Ho avuto vicino a me don Carlo nel percorso, anche spirituale, di avvicinamento al personaggio – ha spiegato l'attore romano -, per entrarci dentro e aprire il cuore e l'anima a queste situazioni. La magia di Don Matteo, a dispetto della sua apparente semplicità ha delle componenti molto importanti a livello di principi umani e di valori”. Sia come sia, è certo che la storia e la fiction di Don Matteo, dopo l’addio di Terence Hill, dovrà contare su Raoul Bova nuovo volto della serie televisiva più amata da italiani e non solo. Il popolare attore romano interpreta “l’erede” del grande protagonista, Don Massimo un giovane parroco con una vita difficile alle spalle. Senza la mitica bici di Terence, guida una moto. Raoul Bova è arrivato mercoledì scorso sul set a Spoleto in compagnia del produttore di Lux Luca Bernabei e del regista Riccardo Donna. Anche se alloggia in città già da qualche giorno prima del suo primo ciak. Le prime scene in Piazza del Duomo le ha girate con il maresciallo Cecchini (Nino Frassica) spalla di Terence Hill da 248 episodi. Dopo 21 anni dalla prima puntata, la fiction quindi ha cambiato definitivamente rotta. "Ho voluto essere sul set già da diversi giorni - ha raccontato ancora Raoul Bova - per respirare l'aria della lavorazione della serie”. Riguardo al primo ciak della nuova stagione con lui nei panni di Don Massimo, Bova ha poi commentato: “Se posso fare un paragone sportivo è come la staffetta della 4×100. Mi sta per arrivare questo testimone a grande velocità e spero di prenderlo e arrivare a vincere come gli atleti della 4×100. Terence ha conquistato tanto per questa serie che è molto bella". Intanto sui social network continuano i commenti dei fan di Terence Hill che non si rassegnano alla scomparsa dal set dell'attore che ha vestito per due decenni la tonaca di Don Matteo. D'altro canto c'è anche chi attende con curiosità la messa in onda della nuova serie, che dovrebbe partire da gennaio 2022 su Rai Uno, per vedere come si svolgerà la storia, quali le motivazioni della scomparsa del vecchio prete-detective e come riuscirà a conquistare la scena ed il cuore dei telespettatori il nuovo parroco Don Massimo. “Sarà come quando è andato via da Un passo dal cielo Pietro (interpretato dallo stesso Terence Hill, ndr) ed è arrivato Daniele Liotti è stata una bella fiction uguale. Mancherà Terence ma ben arrivato Raoul”, afferma Paola Cavicchi su una delle pagine Facebook dedicate alla serie tivù.
SPOLETO - Don Matteo 13, otro día de trabajo para Raoul Bova en la Piazza del Duomo. Entre otros, para preparar su personaje se le unió Don Carlo, un "verdadero" sacerdote de Sant'Andrea Bolcina, quien lo ayudó a meterse en el papel: "Tuve a Don Carlo cerca de mí en el camino, también espiritual, de acercarnos al personaje -explicó el actor romano-, para adentrarnos y abrir el corazón y el alma a estas situaciones. A pesar de su aparente sencillez, la magia de Don Matteo tiene componentes muy importantes en cuanto a principios y valores humanos ”. Sea como fuere, lo cierto es que la historia y la ficción de Don Matteo, tras la despedida de Terence Hill, tendrá que contar con Raoul Bova, el nuevo rostro de la serie de televisión más querida por italianos y más allá. El popular actor romano interpreta al "heredero" del gran protagonista, Don Massimo, un joven párroco con una vida difícil a sus espaldas. Sin la legendaria bicicleta de Terence, conduce una motocicleta. Raoul Bova llegó al set de Spoleto el miércoles pasado en compañía del productor de Lux, Luca Bernabei, y el director Riccardo Donna. Incluso se ha quedado en la ciudad unos días antes de su primera toma. Las primeras escenas en la Piazza del Duomo se rodaron con el hombro del mariscal Cecchini (Nino Frassica) de Terence Hill de 248 episodios. Después de 21 años desde el primer episodio, la ficción definitivamente ha cambiado de rumbo. "Quería estar en el plató durante varios días - dijo Raoul Bova - para respirar el aire de la producción de la serie". Respecto a la primera toma de la nueva temporada con él en el papel de Don Massimo, Bova comentó entonces: " Si puedo hacer una comparación deportiva, es como la carrera de relevos del 4 × 100. Este testigo viene a mí a gran velocidad y espero tomarlo y ganar como los atletas del 4 × 100. Terence ha conquistado mucho para esta serie que es muy bonita ". Mientras tanto, continúan en las redes sociales los comentarios de los fanáticos de Terence Hill que no se resignan a la desaparición del plató del actor que vistió la sotana de Don Matteo durante dos décadas. Por otro lado, también están los que están esperando con curiosidad la emisión de la nueva serie, que debería comenzar a partir de enero de 2022 en Rai Uno, para ver cómo se desarrollará la historia, cuáles son los motivos de la desaparición del viejo sacerdote-detective. y cómo el nuevo párroco Don Massimo podrá conquistar el escenario y el corazón de los espectadores. "Será como cuando Pietro se fue de Un paso del cielo (interpretado por el mismo Terence Hill, ed.) Y llegó Daniele Liotti. Fue una hermosa ficción como esa". Terence faltará pero Raoul ha llegado ”, dice Paola Cavicchi en una de las páginas de Facebook dedicadas a la serie de televisión.
[Vídeo + Capturas] Lo storico incontro tra Terence Hill e Raoul Bova
