Oggi, per la prima volta, l'attore Raoul Bova ha messo piede sul suolo rumeno. La star italiana, nota per film come “Under the Tuscan Sun” e “Alien vs. Predator”, è arrivata a Buzău come ospite speciale della quinta edizione del Buzău International Arts Festival (BIAF). A mezzogiorno ha tenuto una conferenza stampa in cui ha confessato che il festival, che offre al pubblico teatro, cinema, letteratura e arte visiva, è per lui un'opportunità per scoprire la Romania e la sua gente.
“È la prima volta che vengo qui e sono molto felice di essere qui. Voglio scoprire il più possibile, ed è per questo che sono venuto”, ha detto l'attore con entusiasmo. Bova vede il festival di Buzău come una finestra attraverso la quale il mondo può vedere la bellezza dei luoghi e delle persone della Romania.
Durante il festival di Buzău, Bova ha avuto l'opportunità di sottolineare momenti inediti e importanti della sua carriera cinematografica, a partire dal suo primo ruolo americano in “Under the Tuscan Sun”, che gli ha aperto la strada verso Hollywood. “Ho incontrato il regista che è diventato uno dei miei migliori amici, ora è in paradiso e voglio ringraziarlo per avermi dato la possibilità di capire cosa è importante nella vita (...) essere se stessi”, racconta Bova.
L'esperienza del blockbuster “Alien vs. Predator” è stata altrettanto memorabile: “Non so come sono arrivato in AVP, è stato qualcosa di divino... Ogni giorno era come essere un bambino a Disneyland”.
“È la prima volta che vengo qui e sono molto felice di essere qui. Voglio scoprire il più possibile, ed è per questo che sono venuto”, ha detto l'attore con entusiasmo. Bova vede il festival di Buzău come una finestra attraverso la quale il mondo può vedere la bellezza dei luoghi e delle persone della Romania.
Durante il festival di Buzău, Bova ha avuto l'opportunità di sottolineare momenti inediti e importanti della sua carriera cinematografica, a partire dal suo primo ruolo americano in “Under the Tuscan Sun”, che gli ha aperto la strada verso Hollywood. “Ho incontrato il regista che è diventato uno dei miei migliori amici, ora è in paradiso e voglio ringraziarlo per avermi dato la possibilità di capire cosa è importante nella vita (...) essere se stessi”, racconta Bova.
L'esperienza del blockbuster “Alien vs. Predator” è stata altrettanto memorabile: “Non so come sono arrivato in AVP, è stato qualcosa di divino... Ogni giorno era come essere un bambino a Disneyland”.
Oltre al cinema, Raoul Bova è impegnato in cause sociali e umanitarie. Si è recato nelle zone colpite dai terremoti in Italia e ad Haiti per aiutare le vittime, sottolineando: «Non è l'immagine che può convincere le persone a fare qualcosa, ma ciò che fai può convincere le persone. Se hai una responsabilità, vai e fai qualcosa, non limitarti a dire qualcosa».
L'attore sostiene la Fondazione Onlus “Casa della Famiglia Capitano Ultimo”, dove i minori in difficoltà ricevono istruzione e sostegno per costruirsi un futuro onesto. Attraverso la sua casa di produzione cinematografica produce film e documentari con messaggi sociali e nel 2010 è stato nominato Ambasciatore di Buona Volontà della FAO.
Raoul Bova si batte anche per la pace: “Spero che queste guerre finiscano, che non ci siano più (...) La guerra non distruggerà solo vite umane ed edifici, ma distruggerà il futuro”. Ha anche un messaggio chiaro per i giovani: “Vivete la vostra vita, guardate le persone negli occhi, non lo schermo (...) mettete la vostra energia nel costruire e nel dare al mondo cose buone”.
Sembra che anche a Buzău Bova abbia una missione, perché è stato invitato al festival, ma allo stesso tempo è anche un esempio vivente che illustra come il talento e la fama possano andare di pari passo con la responsabilità e la compassione. La sua storia ci ricorda che il vero valore non si misura solo sotto i riflettori, ma anche nell'impatto che abbiamo sulle persone e sul mondo che ci circonda.
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Raoul Bova si batte anche per la pace: “Spero che queste guerre finiscano, che non ci siano più (...) La guerra non distruggerà solo vite umane ed edifici, ma distruggerà il futuro”. Ha anche un messaggio chiaro per i giovani: “Vivete la vostra vita, guardate le persone negli occhi, non lo schermo (...) mettete la vostra energia nel costruire e nel dare al mondo cose buone”.
Sembra che anche a Buzău Bova abbia una missione, perché è stato invitato al festival, ma allo stesso tempo è anche un esempio vivente che illustra come il talento e la fama possano andare di pari passo con la responsabilità e la compassione. La sua storia ci ricorda che il vero valore non si misura solo sotto i riflettori, ma anche nell'impatto che abbiamo sulle persone e sul mondo che ci circonda.
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Hoy, por primera vez, el actor Raoul Bova ha pisado suelo rumano. La estrella italiana, conocida por películas como «Bajo el sol de la Toscana» y «Alien vs. Predator», ha acudido a Buzău como invitado especial de la quinta edición del Festival Internacional de las Artes de Buzău (BIAF). A mediodía ofreció una rueda de prensa en la que confesó que el festival, que acerca al público el teatro, el cine, la literatura y las artes visuales, es para él una oportunidad de descubrir Rumanía y a su gente.
«Es la primera vez que vengo aquí y estoy muy contento de estar aquí. Quiero descubrir tantos lugares como sea posible, esa es la razón por la que he venido», afirmó el actor con entusiasmo. Bova considera que el festival de Buzău es una ventana a través de la cual el mundo puede ver la belleza de los lugares y las personas de Rumanía.
En el festival de Buzău, Bova tuvo la oportunidad de destacar momentos únicos e importantes de su carrera cinematográfica, desde su primer papel estadounidense en «Bajo el sol de la Toscana», que le abrió las puertas de Hollywood. «Conocí al director que se convirtió en uno de mis mejores amigos, ahora está en el cielo y quiero darle las gracias por haberme dado la oportunidad de comprender lo que es importante en la vida (...) ser uno mismo», cuenta Bova.
La experiencia de la superproducción Alien vs. Predator fue igualmente memorable: «No sé cómo llegué a AVP, fue algo del cielo... Cada día era como el de un niño en Disneylandia».
«Es la primera vez que vengo aquí y estoy muy contento de estar aquí. Quiero descubrir tantos lugares como sea posible, esa es la razón por la que he venido», afirmó el actor con entusiasmo. Bova considera que el festival de Buzău es una ventana a través de la cual el mundo puede ver la belleza de los lugares y las personas de Rumanía.
En el festival de Buzău, Bova tuvo la oportunidad de destacar momentos únicos e importantes de su carrera cinematográfica, desde su primer papel estadounidense en «Bajo el sol de la Toscana», que le abrió las puertas de Hollywood. «Conocí al director que se convirtió en uno de mis mejores amigos, ahora está en el cielo y quiero darle las gracias por haberme dado la oportunidad de comprender lo que es importante en la vida (...) ser uno mismo», cuenta Bova.
La experiencia de la superproducción Alien vs. Predator fue igualmente memorable: «No sé cómo llegué a AVP, fue algo del cielo... Cada día era como el de un niño en Disneylandia».
Más allá del cine, Raoul Bova se involucra en causas sociales y humanitarias. Ha viajado a zonas afectadas por terremotos en Italia y Haití para ayudar a las víctimas, y destaca: «No es la imagen lo que puede convencer a la gente de hacer algo, sino lo que haces lo que puede convencer a la gente. Si tienes una responsabilidad, simplemente ve y haz algo, no digas nada».
El actor apoya a la Fundación Onlus «Casa Familiei Capitano Ultimo», donde los menores en situación de dificultad reciben educación y apoyo para construir un futuro honesto. A través de su productora cinematográfica, produce películas y documentales con mensaje social, y en 2010 fue nombrado Embajador de Buena Voluntad de la FAO.
Raoul Bova también milita por la paz: «Espero que estas guerras terminen, que dejen de existir (...) La guerra no solo destruirá vidas y edificios, sino también el futuro». También tiene un mensaje claro para los jóvenes: «Que vivan su vida, que miren a los ojos a las personas, no a la pantalla (...) que pongan su energía en construir y dar cosas buenas al mundo».
Parece que Bova también tiene una misión en Buzău, ya que ha sido invitado al festival, pero, al mismo tiempo, es un ejemplo vivo de cómo el talento y la fama pueden ir de la mano de la responsabilidad y la compasión. Su historia nos recuerda que el verdadero valor no solo se mide en los focos, sino también en el impacto que tenemos en las personas y en el mundo que nos rodea.
Raoul Bova también milita por la paz: «Espero que estas guerras terminen, que dejen de existir (...) La guerra no solo destruirá vidas y edificios, sino también el futuro». También tiene un mensaje claro para los jóvenes: «Que vivan su vida, que miren a los ojos a las personas, no a la pantalla (...) que pongan su energía en construir y dar cosas buenas al mundo».
Parece que Bova también tiene una misión en Buzău, ya que ha sido invitado al festival, pero, al mismo tiempo, es un ejemplo vivo de cómo el talento y la fama pueden ir de la mano de la responsabilidad y la compasión. Su historia nos recuerda que el verdadero valor no solo se mide en los focos, sino también en el impacto que tenemos en las personas y en el mundo que nos rodea.
L'attore italiano Raoul Bova incontra il pubblico di Buzău al Teatro “George Ciprian”/El actor italiano Raoul Bova se reúne con el público de Buzău en el Teatro «George Ciprian»
Under the Tuscan Sun/BIAF 2025
Raoul Bova: Le guerre distruggono il futuro; i giovani "dovrebbero guardare le persone negli occhi, non lo schermo"/Raoul Bova: Las guerras destruyen el futuro; los jóvenes «deberían mirar a las personas a los ojos, no a la pantalla».
(Fotos) BIAF 2025 Romania
📍 BIAF 2025
La star di “Under the Tuscan Sun”, Raoul Bova, arriva in Romania! Ospite speciale al BIAF 2025/¡La estrella de «Bajo el sol de la Toscana», Raoul Bova, viene a Rumanía! Invitado especial al BIAF 2025.
