Don Matteo 15: Raoul Bova svela alcuni dettagli della nuova stagione a Il Festival dello Spettacolo/Don Matteo 15: Raoul Bova revela algunos detalles de la nueva temporada en Il Festival dello Spettacolo

Don Matteo 15 sta per arrivare. Non manca molto al ritorno su Rai1 dell’amata Fiction con protagonista Raoul Bova, nei panni di Don Massimo, subentrato in canonica dopo la partenza di Don Matteo, Terence Hill, per un viaggio missionario. La nuova stagione della serie arriverà dopo Natale ed è una vera e propria sorpresa per i fan - come lo siamo noi - che non si aspettavano di rivedere così presto le avventure del sacerdote dal fiuto investigativo. Don Matteo era infatti previsto, come l’anno scorso, per l’inizio della primavera ma un cambio di programmazione Rai ha deciso che i nuovi episodi partiranno dall’8 gennaio 2026, quindi subito dopo la Befana.

Una grande sorpresa, lo dicevamo prima, come lo saranno anche le puntate inedite che mischieranno ancora di più l’azione e la spiritualità, portando Don Massimo a mettere in dubbio le sue stesse scelte. A rivelarlo è stato proprio Bova, ospite virtuale de Il Festival dello Spettacolo, che si è svolto dal 24 al 26 ottobre 2025 a Milano, promosso da TV Sorrisi e Canzoni. Scopriamo insieme cosa ha confidato l’attore durante il talk, a cui noi eravamo presenti, in cui si è parlato anche del suo impegno personale nelle opere di carità.

La nuova stagione di Don Matteo, la quindicesima, partirà dall’8 gennaio 2026 e sarà caratterizzata – ancora di più rispetto agli anni scorsi – dalla commistione tra avventura e spiritualità. È questa la prima notizia che Raoul Bova ha rivelato durante Il Festival dello Spettacolo, a cui l’artista non ha potuto partecipare fisicamente, a causa di un problema al ginocchio. Il talk si è quindi svolto in modalità virtuale, con un pubblico in sala desideroso di conoscere le novità su Don Matteo 15 ma anche curioso di scoprire qualcosa in più sull’amato attore.

Bova ha rivelato subito, lo abbiamo detto, che i nuovi episodi della fiction riporteranno l’azione di un tempo. Si tornerà ad avere un ritmo molto serrato nella narrazione e la stagione – lo abbiamo scoperto con una clip in anteprima – si aprirà con il ritrovamento da parte di Don Massimo e di Natalina, di una ragazza in difficoltà all’interno di una chiesetta di campagna, di cui il sacerdote e la sua perpetua si occuperanno. Un inizio che conferma il ritorno all’action e al mistero, come Terence Hill ci aveva abituato nei primi anni. Bova ha anche confessato che questo non sarà il solo “ritorno al passato”. Rivedremo anche le classiche riflessioni sul caso prima della fine dell’episodio, esattamente come succedeva con Don Matteo-Terence Hill, che prima di salutare lasciava un messaggio di speranza e di spiritualità agli spettatori. Don Massimo farà lo stesso ma questi insegnamenti varranno anche per lui, chiamato ad affrontare un momento molto particolare della sua vita.

Bova ha rivelato che la quindicesima stagione di Don Matteo sarò un banco di prova per Don Massimo. Il sacerdote sarà messo davanti a dure prove, che mineranno le sue certezze e metteranno in dubbio le sue scelte di fede. Il prete si chiederà molto spesso se la giustizia divina sia davvero sufficiente e infallibile come gli è stato insegnato (e come ha creduto sino a ora) o se in realtà a volte è necessario che intervenga la giustizia umana. Il protagonista dovrà fare ordine nel suo cuore e comprendere se la sua vecchia vita da Carabiniere delle forze speciali non abbia ancora un peso troppo grosso nella sua attuale esistenza e se davvero sia pronto a lasciare andare il passato per dedicarsi a un cammino spirituale, che a volte si allontana dal terreno. Sarà quindi una stagione di domande e di prove, soprattutto nelle puntate che andranno dalla 7 alla 10, ma non mancheranno i pilastri di Don Matteo, ovvero il suo essere una commedia in grado di mixare il romantico con il famigliare.

 

Questa commistione tra spirituale e azione accompagna anche la vita personale di Raoul Bova. Durante il talk si è parlato tanto dell’impegno professionale dell’artista, che ha indossato la divisa diverse volte e che si è trovato a lavorare su ruoli diversi, dalla commedia al dramma ma anche di quello umanitario, che lo ha spinto a sfruttare il suo lavoro per dedicarsi a documentari umanitari, in cui racconta di aver toccato con mano le difficoltà umane. Bova ha rivelato di aver realizzato un documentario in Siria, ancora inedito, e di aver visto con i suoi occhi la sofferenza e il dolore di un popolo distrutto dalle conseguenze della guerra. E non è stata la prima volta per l’artista, impegnato da anni in progetti umanitari e di sostegno, che lo hanno certamente aiutato a calarsi maggiormente nella spiritualità di Don Massimo e nelle difficoltà che il sacerdote, come abbiamo detto, si troverà ad affrontare. L'artista ha sottolineato quanto l’esperienza diretta con il dolore abbia arricchito la sua spiritualità e la sua umiltà, spingendolo a rivedere le proprie priorità ma anche di come lo abbia portato a volersi mettere in prima linea, anche sul lavoro, per un servizio pubblico pronto a insegnare e a portare valori nelle case degli italiani: ha poi aggiunto che il mestiere d’attore assume quindi una valenza molto importante per diffondere un messaggio e la notorietà che deriva da questo mestiere può portare a far conoscere bisogni e progetti. 

Don Matteo 15 está a punto de llegar. No falta mucho para el regreso a Rai1 de la querida serie protagonizada por Raoul Bova, en el papel de Don Massimo, que se hizo cargo de la rectoría tras la partida de Don Matteo, Terence Hill, para un viaje misionero. La nueva temporada de la serie llegará después de Navidad y es una verdadera sorpresa para los fans, como nosotros, que no esperábamos volver a ver tan pronto las aventuras del sacerdote con olfato de investigador. De hecho, Don Matteo estaba previsto, como el año pasado, para principios de primavera, pero un cambio en la programación de la Rai ha decidido que los nuevos episodios comenzarán el 8 de enero de 2026, es decir, justo después de la Befana.

Una gran sorpresa, como decíamos antes, al igual que lo serán los nuevos episodios, que mezclarán aún más la acción y la espiritualidad, llevando a Don Massimo a cuestionar sus propias decisiones. Así lo reveló el propio Bova, invitado virtual de Il Festival dello Spettacolo, que se celebró del 24 al 26 de octubre de 2025 en Milán, promovido por TV Sorrisi e Canzoni. Descubramos juntos lo que el actor nos confió durante la charla, a la que asistimos, en la que también se habló de su compromiso personal con las obras de caridad.

La nueva temporada de Don Matteo, la decimoquinta, comenzará el 8 de enero de 2026 y se caracterizará, aún más que en años anteriores, por la mezcla entre aventura y espiritualidad. Esta es la primera noticia que Raoul Bova reveló durante el Festival dello Spettacolo, al que el artista no pudo asistir físicamente debido a un problema en la rodilla. La charla se desarrolló de forma virtual, con un público en la sala deseoso de conocer las novedades sobre Don Matteo 15, pero también curioso por descubrir algo más sobre el querido actor.

Bova reveló inmediatamente, como ya hemos dicho, que los nuevos episodios de la serie recuperarán la acción de antaño. Volverá a haber un ritmo muy rápido en la narración y la temporada, como hemos descubierto en un avance, comenzará con el hallazgo por parte de Don Massimo y Natalina de una chica en apuros dentro de una pequeña iglesia rural, de la que se ocuparán el sacerdote y su ama de llaves. Un comienzo que confirma el regreso a la acción y al misterio, tal y como nos tenía acostumbrados Terence Hill en los primeros años. Bova también ha confesado que este no será el único «retorno al pasado». También volveremos a ver las clásicas reflexiones sobre el caso antes del final del episodio, exactamente como ocurría con Don Matteo-Terence Hill, que antes de despedirse dejaba un mensaje de esperanza y espiritualidad a los espectadores. Don Massimo hará lo mismo, pero estas enseñanzas también serán válidas para él, llamado a afrontar un momento muy especial de su vida.

Bova ha revelado que la decimoquinta temporada de Don Matteo será una prueba de fuego para Don Massimo. El sacerdote se enfrentará a duras pruebas que minarán sus certezas y pondrán en duda sus elecciones de fe. El sacerdote se preguntará muy a menudo si la justicia divina es realmente suficiente e infalible, tal y como le han enseñado (y como ha creído hasta ahora), o si en realidad a veces es necesario que intervenga la justicia humana. El protagonista tendrá que poner orden en su corazón y comprender si su antigua vida como carabinero de las fuerzas especiales sigue teniendo un peso demasiado grande en su existencia actual y si realmente está listo para dejar atrás el pasado y dedicarse a un camino espiritual, que a veces se aleja de lo terrenal. Será, por tanto, una temporada de preguntas y pruebas, sobre todo en los episodios que van del 7 al 10, pero no faltarán los pilares de Don Matteo, es decir, su carácter de comedia capaz de mezclar lo romántico con lo familiar.

 

Esta mezcla entre lo espiritual y la acción también acompaña la vida personal de Raoul Bova. Durante la charla se habló mucho del compromiso profesional del artista, que ha vestido el uniforme en varias ocasiones y se ha encontrado trabajando en diferentes papeles, desde la comedia hasta el drama, pero también de su compromiso humanitario, que le ha llevado a aprovechar su trabajo para dedicarse a documentales humanitarios, en los que cuenta haber visto de primera mano las dificultades humanas. Bova reveló que ha realizado un documental en Siria, aún inédito, y que ha visto con sus propios ojos el sufrimiento y el dolor de un pueblo destruido por las consecuencias de la guerra. Y no ha sido la primera vez para el artista, comprometido desde hace años con proyectos humanitarios y de apoyo, que sin duda le han ayudado a sumergirse más en la espiritualidad de Don Massimo y en las dificultades a las que, como hemos dicho, se enfrentará el sacerdote. El artista ha destacado cómo la experiencia directa con el dolor ha enriquecido su espiritualidad y su humildad, empujándole a revisar sus prioridades, pero también cómo le ha llevado a querer ponerse en primera línea, también en el trabajo, para un servicio público dispuesto a enseñar y llevar valores a los hogares de los italianos: Añadió que la profesión de actor adquiere, por tanto, una gran importancia para difundir un mensaje y que la notoriedad que deriva de esta profesión puede dar a conocer necesidades y proyectos.

 

Fuente 

 

 

(Scan) Il festival dello spettacolo 

 

Raoul sarà in Il Festival dello Spettacolo/Raoul estará en el Festival dello Spettacolo