17 de Diciembre
Una pregunta a boca de jarro, relacionada con un film
suyo: "Ante todo, ¿vos sos padre?" Edoardo Leo, sagaz en sus
estimaciones, responde a LA NACION con una advertencia: "Sí, pero
nunca escribo historias que parten de hechos autobiográficos". Leo es un
reconocido actor italiano (romano), que intervino en films
prestigiosos, como Gente de Roma, el penúltimo de Ettore Scola
("Una leyenda absoluta: mi realizador preferido", dice). A los 42 años
afronta su segundo film como realizador con Buongiorno papà, una
comedia que se centra en la paternidad, aunque él asegura que apuntó a
una problemática más general: "Me interesaba escribir sobre una
generación, la mía, incapaz de tomar responsabilidades. No son -no
somos- inmaduros, sino irresponsables".
El film se conocerá mañana
en las salas porteñas, distribuida directamente por el organismo
italiano Anica en el marco de un proyecto de difusión de cine
peninsular. Parte de una situación ya frecuentada en el género (habrá
quien la asocie con nuestra Igualita a mí, de Diego Kaplan, con
Adrián Suar y Florencia Bertotti), pero plantea una incomodidad que
siempre obliga a renovar el enfoque. Aquí Andrea, un playboy de casi 40
años (Raoul Bova, el galancito que conquistaba a Diane Lane en Bajo el sol de Toscana),
ejecutivo y seductor, siempre en un Porsche, de pronto recibe la visita
de una adolescente de 17 años que dice ser su hija y le anuncia que
acaba de perder a su madre. El matiz dramático que origina esta
situación incluye un detalle grotesco: la chica viene a instalarse
acompañada por su abuelo materno, un rockero en decadencia.
Andrea
tiene una agencia que inserta publicidad encubierta en los films de
ficción, por lo que la cuestión de los sponsors se insinúa con
insistencia; a propósito de esa publicidad de soslayo hay alusiones a
las que posibilitaron films como E.T. y títulos de Stanley Kubrick, lo cual suena a desacralización de clásicos. "El llamado product placement -explica
Leo- es fundamental, hoy como ayer, para financiar un film. Grandes
obras maestras del cine los insertan sin culpa. La diferencia reside en
cómo aparecen los productos en la película. La referencia a E.T. es verdadera y es un ejemplo formidable de este operativo de producción."
La
relación entre Andrea y Layla (padre e hija, más abuelo rockero)
deparará algunas sorpresas que no conviene anticipar. Pero el asunto de
los sponsors gravita en la trama, incluso al punto de frustrar un rodaje
de ficción en Cinecittà.
-¿Se trata realmente de Cinecittà o es un set que reproduce los estudios?
-Es Cinecittà de verdad, en el mismo lugar donde Scorsese filmó Pandillas de Nueva York. Fue emocionante rodar allí, donde se construyó parte de la historia del cine.
-El
personaje de Raoul Bova, ese ragazzo trasnochado, ¿es un exponente de
esa generación de jóvenes que en la década pasada admiraban a Berlusconi
porque lo consideraban "un ganador"?
-Berlusconi es el
responsable de la decadencia moral del gusto y del sentido cívico de
nuestro país en los últimos 20 años. Pero ese modelo de hombre
superficial existía ya en los años ochenta.
-Se habla de un renacer del cine italiano, sea en calidad o en cantidad de producción de films, ¿qué pensás de eso?
-Siempre
se habla de nuestro "decaimiento" y de nuestro renacimiento, en materia
de cine. Es difícil observar ese vaivén año por año, sea en la calidad
de los films como en el volumen de producción. Hay crisis económica y
hacemos menos películas; las filmamos en menos semanas, pero hemos
aprendido a hacerlas mejor. Y cada dos años ganamos algún premio
importante, en Cannes, en Venecia, en Berlín? e incluso nos llevamos
algún Oscar. Y, como siempre, en los momentos de crisis? ¡sabemos sacar
de la galera algún conejo inesperado!
Italiano
Una domanda a bruciapelo, relative a un film di suo: "In primo luogo, vos sos padre" Edoardo Leo, scaltro nelle loro stime, risponde alla nazione con un avvertimento: ". Sì, ma mai scrivere storie che partono da fatti autobiografici" Leo è un noto attore italiano (romano), parlando di film prestigiosi come Popolo di Roma, il penultimo Ettore Scola ("Una leggenda assoluta: il mio regista preferito", dice). Al 42 affronta il suo secondo film da regista di Buongiorno papà, una commedia che si concentra sulla paternità, anche se dice che punta a un problema più generale: "Ero interessato a scrivere di una generazione, la mia, in grado di assumere la responsabilità. ci sono immaturi -non, irresponsabile ma sono- ".
Il film sarà annunciato domani, in camere di Buenos Aires, distribuiti direttamente dall'agenzia Anica parte italiana di un progetto di solidarietà del cinema penisola. Parte di un luogo infestato e genere (alcuni si associarlo con il nostro IGUALITA per me, Diego Kaplan, con Adrian Suar e Florencia Bertotti), ma pone un inconveniente che costringe sempre rinnovata attenzione. Qui Andrea, un playboy quasi 40 anni (Raoul Bova, il galancito conquistando Diane Lane in Sotto il sole della Toscana), executive e seducente, sempre in una Porsche, riceve improvvisamente una visita da un 17-year-old dice essere tua figlia annuncia che ha appena perso la madre. La sfumatura drammatica per questa situazione include un dettaglio grottesca: la ragazza viene a stabilirsi accompagnata da suo nonno materno, un rocker in declino.
Messaggi Undercover
Andrea ha un'agenzia che inserisce pubblicità occulta nei film di fantascienza, quindi la domanda di sponsor suggerito fortemente; che la pubblicità su di traverso ci sono allusioni a film come ET abilitati e titoli di Stanley Kubrick, che suona come profanazione dei classici. "Il cosiddetto product placement è critico Leo spiega, oggi come ieri, di finanziare un film. Capolavori del cinema Grandi inserirli senza sensi di colpa. La differenza sta nel modo in cui i prodotti presenti nel film. Il riferimento di ET è vero e è un formidabile esempio di funzionamento di questa produzione ".
Il rapporto tra Andrea e Layla (padre e figlia, nonno rocker) vale per alcune sorprese che non devono essere prevedibili. Ma il punto della trama ruota sponsor, fino al punto di contrastare una sparatoria in Cinecittà narrativa.
-La Veramente Cinecittà o un set che riproduce gli studi?
E 'Cinecittà davvero nello stesso luogo in cui Scorsese Gangs of New York girato. E 'stato emozionante girare lì, dove è stato costruito parte della storia del cinema.
-Il Carattere di Raoul Bova, questo ragazzo obsoleto, è un esponente di quella generazione di giovani negli ultimi dieci anni ammirato Berlusconi perché era considerato "un vincitore"?
-Berlusconi È responsabile della decadenza morale del gusto e senso civico del nostro paese negli ultimi 20 anni. Ma questo modello di uomo superficiale esisteva negli anni Ottanta.
Egli parla di una rinascita del cinema italiano, sia in termini di qualità o la quantità di produzione di film, cosa ne pensi di questo?
Parla sempre il nostro "degrado" e la nostra rinascita in pellicola. È difficile vedere che oscillazione di anno in anno, sia nella qualità dei film e il volume di produzione. Ci sono crisi economica e fare meno film; il girato in meno settimane, ma abbiamo imparato a fare meglio. E ogni due anni abbiamo vinto un premio importante a Cannes, Venezia, Berlino? e persino abbiamo un po 'Oscar. E, come sempre, in tempi di crisi? Galley otteniamo qualche coniglio inaspettato!
Il film sarà annunciato domani, in camere di Buenos Aires, distribuiti direttamente dall'agenzia Anica parte italiana di un progetto di solidarietà del cinema penisola. Parte di un luogo infestato e genere (alcuni si associarlo con il nostro IGUALITA per me, Diego Kaplan, con Adrian Suar e Florencia Bertotti), ma pone un inconveniente che costringe sempre rinnovata attenzione. Qui Andrea, un playboy quasi 40 anni (Raoul Bova, il galancito conquistando Diane Lane in Sotto il sole della Toscana), executive e seducente, sempre in una Porsche, riceve improvvisamente una visita da un 17-year-old dice essere tua figlia annuncia che ha appena perso la madre. La sfumatura drammatica per questa situazione include un dettaglio grottesca: la ragazza viene a stabilirsi accompagnata da suo nonno materno, un rocker in declino.
Messaggi Undercover
Andrea ha un'agenzia che inserisce pubblicità occulta nei film di fantascienza, quindi la domanda di sponsor suggerito fortemente; che la pubblicità su di traverso ci sono allusioni a film come ET abilitati e titoli di Stanley Kubrick, che suona come profanazione dei classici. "Il cosiddetto product placement è critico Leo spiega, oggi come ieri, di finanziare un film. Capolavori del cinema Grandi inserirli senza sensi di colpa. La differenza sta nel modo in cui i prodotti presenti nel film. Il riferimento di ET è vero e è un formidabile esempio di funzionamento di questa produzione ".
Il rapporto tra Andrea e Layla (padre e figlia, nonno rocker) vale per alcune sorprese che non devono essere prevedibili. Ma il punto della trama ruota sponsor, fino al punto di contrastare una sparatoria in Cinecittà narrativa.
-La Veramente Cinecittà o un set che riproduce gli studi?
E 'Cinecittà davvero nello stesso luogo in cui Scorsese Gangs of New York girato. E 'stato emozionante girare lì, dove è stato costruito parte della storia del cinema.
-Il Carattere di Raoul Bova, questo ragazzo obsoleto, è un esponente di quella generazione di giovani negli ultimi dieci anni ammirato Berlusconi perché era considerato "un vincitore"?
-Berlusconi È responsabile della decadenza morale del gusto e senso civico del nostro paese negli ultimi 20 anni. Ma questo modello di uomo superficiale esisteva negli anni Ottanta.
Egli parla di una rinascita del cinema italiano, sia in termini di qualità o la quantità di produzione di film, cosa ne pensi di questo?
Parla sempre il nostro "degrado" e la nostra rinascita in pellicola. È difficile vedere che oscillazione di anno in anno, sia nella qualità dei film e il volume di produzione. Ci sono crisi economica e fare meno film; il girato in meno settimane, ma abbiamo imparato a fare meglio. E ogni due anni abbiamo vinto un premio importante a Cannes, Venezia, Berlino? e persino abbiamo un po 'Oscar. E, come sempre, in tempi di crisi? Galley otteniamo qualche coniglio inaspettato!
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